L’ITALIAN HERITAGE DAY A LOS ANGELES: LA VISITA ISTITUZIONALE DELL’ASSESSORE VIRGINIA MURA COME AMBASCIATRICE DEL PATRIMONIO CULTURALE SARDO

Ha preso il via, al Consolato Italiano di Los Angeles e all’Italian American Museum of Los Angeles, la visita istituzionale dell’assessora del Lavoro Virginia Mura in rappresentanza della Regione Sardegna all’Italian Heritage Day, la prestigiosa ricorrenza promossa dalla municipalità della capitale californiana.  La titolare del Lavoro ha incontrato il vice console Enrico Diazzi, il responsabile dell’Istituto nazionale per il commercio estero, Ice, Florindo Blandolino, e la vice direttrice dell’istituto italiano di cultura Ilde Callocchia. L’assessora Mura ha rappresentato la grande disponibilità della Regione ad avviare nella città degli Angeli solide collaborazioni, sia nel campo culturale che in quello economico. In particolare, è stato presentato un importante progetto culturale al via tra la Sardegna e la California, su iniziativa dell’associazione Su Disterru ONLUS con il Comune di Asuni e con il sostegno dell’assessorato regionale del Lavoro: il gemellaggio tra il MEA, il Museo dell’Emigrazione di Asuni inaugurato nel 2016 nel paese dell’Oristanese a rischio di spopolamento, e lo IAMLA, l’Italian American Museum of Los Angeles, aperto nello stesso anno e gestito congiuntamente dalla storica Fondazione Italiana Hall e la città di Los Angeles.
La delegazione sarda, guidata dall’assessora Mura, ha ricevuto un’accoglienza calorosa e si è registrato un grande interesse per future collaborazioni. Il Consolato ha ricordato quanti emigrati sardi vivano ed operino in California e si è complimentato con la Regione Sardegna per le iniziative importanti che vengono realizzate in loro favore, che tengono alti i valori identitari e la cultura dell’Isola.  La giornata di è poi proseguita allo IAMLA con la direttrice del museo, Marianna Gatto. La responsabile dell’istituzione museale ha ricordato che il primo italiano giunto a Los Angeles a metà ‘800 era sardo: Giovanni Battista Leandri. Le memorie conservate nel museo evocano le difficoltà e i successi degli emigrati italiani.  Entrambi gli incontri sono stati arricchiti da un’apprezzatissima esibizione dei tenores di Orgosolo.

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