UN SOGNO SUONARE A BUENOS AIRES:  LA PRIMA VOLTA DEL GRUPPO SARDO “TAIFA” IN ARGENTINA

di JULIETA B. MOLLO

Direttamente dalla bella Sardegna, quest’anno arriva nel nostro Paese il gruppo italiano Taifa, che nasce in territorio sardo tra il 1977 e il 1978, quando i fondatori, Stefano Cirino e Franco Mameli videro un concerto del gruppo musicale cileno Inti-Illimani a Nuoro“Fummo folgorati, un colpo di fulmine. Subito ci trovammo insieme per giocare a fare gli Inti. Così nacque per gioco quella che è la passione di una vita: la musica, spiega Stefano.

Chi sono quelli che danno vita ai Taifa? Ve li presentiamo: Stefano Cirino, direttore musicale e chitarrista; Franco Mameli, direttore artistico e percussionista; Pietro Cirino suona il charango ed il violino; Ettore Melis si occupa dei fiati; Michele Salituro è il responsabile del guitarron; Angelo Palma della chitarra e del tiple e, per finire, Carlo Corti del contrabbasso. Tutti cantano.

Che tipo di musica suonate? World music con particolare riferimento alla nueva canción chilena ma anche musiche ispirate alla nostra terra”, risponde Stefano.

Quest’anno, insieme alla cantante Eliana Sanna, i Taifa sono arrivati in Argentina per partecipare al concerto “Il canto sociale di donne fra due mondi”. Si tratta di un omaggio a tre grandi donne che come loro si sono dedicate al meraviglioso mondo della musica: Maria Carta (sarda), Mercedes Sosa (argentina) e Violeta Parra (cilena). Si sono esibiti il 3 agosto a Buenos Aires (nell’Auditorio del Foro de las Ciencias y las Artes su Corso Maipú 681, Vicente López), e il 5 agosto a San Miguel de Tucumán.

Dopo il primo contatto e d’accordo con Eliana, Stefano racconta che ha iniziato a lavorare sugli arrangiamenti dei brani. “La maggior parte sono arrangiamenti miei più qualche brano arrangiato con Angelo e Michele. Il tutto con un certo timore, vista la fama mondiale della maggior parte dei 12 brani che abbiamo scelto, per cui risultano esserci versioni in circolazione di artisti di fama mondiale. Il taglio che abbiamo deciso di dare a tutti i brani è quello di sempre: un arrangiamento originale e secondo lo stile proprio dei Taifa”.

L’importanza di Max Berrù, integrante degli Inti-Illimani “Non vorrei dimenticare la sua partecipazione nel nostro CD con la Sanna”, inizia a raccontare Stefano. Max ci seguiva e ci appoggiava da diversi anni. Con lui abbiamo già fatto un altro CD e abbiamo avuto come Taifa l’onore di accompagnarlo in tanti concerti proprio nella terra che lui amava: la Sardegna; ed anche in tutta l’Italia. In breve, poco prima di terminare il nostro CD ‘Todo cambia’, dall’Italia ho chiamato in Cile il caro Max chiedendogli di donare ancora una volta la sua splendida voce al nostro nuovo progetto. Pur essendo in uno stato di salute già grave, lui accettòfelicissimo di partecipare e nei nostri dialoghi mi ripeteva di continuo il suo desiderio di rivedere la sua amata Sardegna ancora una volta”.

Dopo aver parlato di questa bella proposta, tutti insieme si sono messi al lavoro immediatamente. Puntualmente Max cantò nel loro arrangiamento la bella canzone di Violeta Parra “Volver a los 17”. Purtroppo, dopo due giorni dalla registrazione, Stefano ricevette la triste notizia: Max era venuto a mancare. “Immediatamente il nostro pensiero fu che in un certo senso, cantando con noi, Max in qualche modo è tornato nella sua amata terra. Mi sembrava giusto ricordare questo grande artista dalla voce di usignolo, una delle più belle voci del mondo come amavo sempre ricordargli. E lui, uomo di grande umiltà, mi ringraziava sempre, ben sapendo di essere ad un livello molto più alto del nostro”.

Cosa rappresenta per voi suonare in Argentina? “Venire in questo paese è stato coronare un sogno. È la prima volta che dopo circa 40 anni suoniamo in America Latina, che rappresenta l’origine della musica che più amiamo. Diciamo che dal punto di vista culturale ci sentiamo latino-americani”.

Cosa significa la musica per voi? “La migliore forma per esprimerci e condividere idee, stati di animo, utopie”, indica Stefano.

Avete qualche progetto in mente per il futuro? “Dopo due dischi insieme agli Inti Illimani storici (ci hanno onorato di questa collaborazione) e questo bel progetto con Eliana, siamo in procinto di preparare la registrazione di un disco interamente dedicato alla nostra cara Sardegna”.

Il presente articolo è proprietà di italiani.it ed è stato pubblicato sul sito www.itBuenosaires.it

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