di FABIO CANESSA
L’emigrazione italiana in Belgio nel Dopoguerra riguarda da vicino anche la Sardegna. In migliaia infatti partirono dall’isola per andare a lavorare nelle miniere. Tante famiglie hanno così un loro racconto di questa storia. Di quando i migranti eravamo noi, si lasciava la propria terra per sfuggire alla miseria e si andava in un paese straniero dove integrarsi non era facile.
«La gente appena arrivati in Belgio ci chiamava macaroni» racconta al nipote il nonno protagonista del graphic novel scritto dal belga Vincent Zabus e illustrato dall’italiano Thomas Campi. Graphic novel, dal titolo appunto “Macaroni!” e pubblicato da Coconino Press (143 pagine, 20 euro), che ha come espediente narrativo la visita, controvoglia, del giovane Romeo, 11 anni, al nonno paterno, Ottavio. Ex minatore, costretto anche a far ricorso alla bombola di ossigeno per colpa della silicosi causata dall’aver respirato troppa polvere quando lavorava nelle miniere di carbone, l’uomo vive solo e non ha nemmeno la televisione. Per Romeo si prospetta una settimana da incubo, invece il soggiorno si rivelerà un momento importante di formazione con l’apprendimento del valore e della soddisfazione del lavoro manuale e la conoscenza delle sue radici attraverso la storia del nonno, dalla terribile esperienza in guerra al trasferimento in Belgio. Un confronto fra due diverse generazioni, anzi tre perché nella seconda parte del fumetto entra più decisamente nel racconto anche il padre di Romeo e figlio di Ottavio. Una storia toccante che trova la giusta espressione grafica nel lavoro del disegnatore Thomas Campi e nell’utilizzo dei colori. Con quelle tinte tra l’ocra e il rosso che caratterizzano le case in Belgio.
Ad arricchire il volume, l’introduzione del noto cantante Salvatore Adamo, che bambino seguì il padre quando si trasferì per lavorare nelle miniere della Vallonia, e l’appendice in cui l’autore Vincent Zabus ricostruisce la gestazione della storia: dal racconto di una cara amica sul padre immigrato alla trasposizione in uno spettacolo di marionette con la compagnia Théatre Zygomars, fino all’incontro con Thomas Campi e la realizzazione del romanzo grafico. Che in Belgio, dove è uscito due anni fa, ha vinto il prestigioso Prix Cognito per il miglior fumetto a carattere storico.
