IL CINEMA SARDO ALLA CONQUISTA DELL’AMERICA: PETER MARCIAS  E MARIO PIREDDA SELEZIONATI ALL’ITALIAN FILM FESTIVAL U.S.A. 2018

di BRUNO CULEDDU

Il cinema sardo sbarca in America con tre film. A casa mia” di Mario Piredda, per “Short Film Program”, “Strollica” e “Il mio cane si chiama vento” di Peter Marcias per “Children’s Program”, sono stati selezionati all’ITALIAN FILM FESTIVAL USA che avrà luogo dal 2 al 29 aprile in 12 città americane.

Il Festival, giunto alla quattordicesima edizione, si propone di promuovere la cultura italiana negli Stati Uniti tramite la proiezione delle migliori pellicole cinematografiche dell’anno.

Il tour 2018 toccherà le seguenti città: Cleveland, Detroit, Boulder, Pittsbourgh, Kansas City, St. Louis, Chicago, Memphis, Portland, Phoenix, Indianapolis, Milwaukee.

Il pubblico americano avrà a disposizione più di ventisette sale, fra le quali spicca il Detroit Film Theatre che, costruito nel 1927, conta ben 1.100 posti.

La manifestazione è proposta con cadenza annuale dall’Italian Film Festival di St. Louis, un’associazione no-profit, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura.

Saranno presentati film che abbracciano realtà, storie e tematiche diverse, nella convinzione che il linguaggio cinematografico sia un formidabile veicolo di conoscenza e di apprendimento, uno degli strumenti più efficaci per raccontare l’Italia di oggi e per promuovere la sua lingua e cultura.

Dalla sua nascita il festival ha infatti offerto uno sguardo riflessivo sull’Italia contemporanea premiando opere come: “Il capitale umano” di Paolo Virzì, “La migliore offerta” di Giuseppe Tornatore, “Benvenuti al sud” di Luca Miniero, “I cento passi” e “La meglio gioventù ” di Marco Tullio Giordana.

In questa edizione il programma spazia dai film drammatici (“La tenerezza di Gianni Amelio, “L‘ordine delle cose” di Andrea Segre, “La ragazza del mondo” di Marco Danieli, “Tutto quello che vuoi” di Francesco Bruni) alle commedie (“In guerra per amore” di Pif, “L’ora legale di Salvatore Ficarra e Valentino Picone, “Easy” di Andrea Magnani, “Orecchie” di Alessandro Aronadio, “Questione di karma di Edoardo Falcone), dai gialli (“Finché c’è prosecco c’è speranza” di Antonio Padovan) ai documentari (“Funne – Le ragazze che sognavano il mare di Katia Bernardi, “Il senso della bellezza” di Valerio Jalongo, “Cucinì” di Ciro Fabbricino), dai cortometraggi (“A casa mia” di Mario Piredda e “Piccole italiane” di Letizia Lamartire) ai “children’s program” (“Due piedi sinistri” di Isabella Salvetti, “La fonte” di Mattia Venturi, “Il mio cane si chiama vento” e “Strollica di Peter Marcias).

Il cinema “Made in Sardegna” sarà quindi rappresentato da due tra gli esponenti più brillanti del cinema sardo.

Mario Piredda presenta a “A casa mia”. Il film, girato interamente in Sardegna e in lingua sarda, ha collezionato innumerevoli premi prestigiosi che vanno dal David di Donatello al nostro Visioni Sarde.

Peter Marcias partecipa con i cartoon “Strollica“, sceneggiato da Gianni Loy, e Il mio cane si chiama vento“, sceneggiato invece da Marco Porru, entrambi curati per l’ animazione da Riccardo Atzeni.

I due cortometraggi sono stati prodotti dalla Fondazione Sardegna Film Commission nell’ambito del bando Heroes 20.20.20. dedicato a lavori sull’ecosostenibilità e alle energie alternative.

Gli spettatori dell’ITALIAN FILM FESTIVAL USA saranno chiamati a esprimere il proprio giudizio sulle pellicole con una votazione in sala che consentirà  l’elezione del migliore tra i film proposti quest’anno.

 

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