di GIOVANNI SALIS
Si è conclusa domenica 18 marzo, ad Abbasanta, la nuova edizione del “Sandalia Sustainability Film Festival”, il primo concorso cinematografico internazionale sulla sostenibilità nato in Sardegna nel 2010, con la proiezione dei film vincitori dei premi e delle menzioni speciali e con la degustazione di prodotti locali e il libero scambio di semi antichi e autoctoni della “Sagra delle erbe selvatiche e delle autoproduzioni”.
Fra i premiati anche “Oltre l’aporìa”, l’etno-docu-cortometraggio sardo realizzato dalla filmmaker ogliastrina Cladinè Curreli, prodotto all’interno del collettivo Ubrec (mastering: Roberto Cois, presa diretta: Sebastian Faa, musiche: Francesco Medda “Arrogalla”), un esperimento audiovisivo di autorappresentazione dal basso, che ci porta gli sguardi e le voci di 13 persone (in ordine di apparizione: Valentina, Giulia Zambaldo, Luna, Annette Orunesu Chessa, Sebastian Faa, Sergio Garau, Angelo Murgia, Cesare Contu, Giovanni Salis, Veronica Comida, Paola Francione, Cicco, Viola Rodolfo Ciucciomei) intervistate in presa diretta durante la manifestazione contro le servitù militari a Quirra organizzata il 28 aprile scorso – in occasione de Sa die de sa Sardigna – dall’assemblea “A foras” nata nel 2016 a Bauladu, composta da comitati, collettivi, associazioni, realtà politiche e individui che lottano per il blocco delle esercitazioni, la completa dismissione dei poligoni sardi, il risarcimento delle popolazioni da parte di chi ha inquinato e la bonifica dei territori compromessi.
Questa la motivazione della giuria al momento della premiazione a cui hanno preso parte – oltre alla regista e alla direttrice artistica del festival Maria Chiara Fadda – anche gli attivisti Giovanni Salis per Emergency e Paola Floreddu per A Foras : “Per le sue caratteristiche di autorappresentazione, in soggettiva, di un movimento di impegno civile e politico, nella modalità comunicativa “riot” ed ironica, realizzata con mezzi tecnici leggeri e di strada, che raccoglie ragioni individuali e corali insieme – di persone che hanno a cuore la causa comune (la terra, l’ambiente) e desiderano condividere la speranza di vivere fuori dalla guerra e dal militarismo.”
Il progetto – realizzato con il supporto e la partecipazione del Kos (Kumone Otzastra Sarrabus), dell’assemblea A Foras, delle Menadi, del Gruppo Emergency Sassari e del Poetry Slam Sardegna e disponibile in Creative Commons by-nc-nd 2.0 – è nato per portare una testimonianza di un lato poco mostrato delle manifestazioni di protesta. Il lato profondamente umano, sentimentale, affettivo delle persone che partecipano, e che investono una parte del loro tempo e della loro energia per affrontare il problema del militarismo e delle servitù militari mettendo il proprio animo e corpo in gioco nella lotta. Nella speranza che sempre più persone prendano parte con la propria personalità all’attivismo e all’artivismo.
Per organizzare una proiezione scrivere una mail a : ubrec.info@gmail.com.
Versione audio : https://youtu.be/877Tzp7_UFE
Pagina facebook : https://www.facebook.com/ubrecAV/