I FINALISTI DI “VISIONI SARDE 2018”: “ISOLE” DI PAOLO ZUCCA

di Bruno Culeddu

Isole” è stato ideato e prodotto dalla Consulta Giovanile di Busachi a seguito di un laboratorio  cinematografico sul tema “Le migrazioni e il territorio” curato da Paolo Zucca per Terre di Confine Filmfestival 2016.

Hanno contribuito alla sua realizzazione il Comune di Busachi, l’Unione dei Comuni del Barigadu e la Regione Autonoma della Sardegna.

IL FILM

Padre e figlio, immigrati, si confrontano durante la colazione sui problemi della vita quotidiana.

Con Baymbaye Mboup e Matar Mboup, interpreti principali, hanno lavorato alla realizzazione del cortometraggio Paolo Zucca (regia), Francesco Piras (fotografia), Paola Mereu (montaggio), Riccardo De Luca (operatore di macchina), Piero Fancellu (montaggio del suono) e la Consulta Giovanile di Busachi (Sceneggiatura).

Hanno partecipato inoltre: Antonella Cossu, Monica Fadda, Cristian Fadda, Matteo Casula, Ilaria Masala, Elisabetta Caboni, Stefano Caboni, Giovanna Nonnis, Francesca Fadda, Giuseppe Masones, Maria Caterina Piga, Andrea Crobu, Alessandro Fais e Federico Caboni.

Produzione e distribuzione a cura della Consulta Giovanile di Busachi e dell’ Associazione Culturale Su Disterru Onlus .

IL REGISTA

Nato a Cagliari nel 1972. Dopo la laurea in Lettere Moderne a Firenze viene selezionato tra i borsisti della Scuola RAI per Sceneggiatori Cinematografici e Televisivi.

È cosceneggiatore e assistente alla regia del lungometraggio “Gli Angeli di Borsellino, valutato come Opera di Interesse Culturale Nazionale dal Ministero per i Beni Culturali e prodotto nel 2003 dalla Silva Fim e C.D.I. Il film è tratto dal romanzo di Francesco MassaroLa ragazza poliziotto. Storia di Emanuela Loi.  Il personaggio di Emanuela è interpretato da Brigitta Boccoli.  

Si diploma in Regia presso la N.U.C.T., Nuova Università del Cinema e della Televisione di Cinecittà. La sua tesi di fine corso, “Banana Rossa”, partecipa come finalista al Young Director Award di Cannes e al Globo d’oro della Stampa Estera in Italia. “Banana Rossa” è stato anche selezionato dal magazine inglese SHOTS per un’edizione speciale in DVD dedicata alla nuova creatività europea. 

Ha scritto, diretto e prodotto numerosi cortometraggi e spot pubblicitari, partecipando a numerosi festival in giro per il mondo e vincendo diversi premi. 

Nel 2009 Il cortometraggio “L’Arbitro” vince il David di Donatello e il Premio Speciale della Giuria a Clermont-Ferrand, il più importante festival del cortometraggio in Europa. Il film è in concorso all’edizione 2009 di  Visioni Italiane.

Nel 2013 “L’Arbitro” diventa un lungometraggio con Stefano Accorsi, Geppi Cucciari, Francesco Pannofino, Jacopo Cullin e Benito Urgu. Il film è scelto per aprire le Giornate degli Autori alla 70a Mostra del Cinema di Venezia e partecipa con successo ai principali festival internazionali (Shangai, Busan, Karlovy Vary, Dubai, Tromso, Mar del Plata, Sydney, Guadalajara, Sao Paulo, Cape Town).

Nel 2014 è presente alla prima edizione di Visioni Sarde con il cortometraggio d’animazione “Bella di Notte”, aggiudicandosi il secondo premio. Il corto, prodotto dall’ISRE nell’ambito del concorso AViSa, entra anche nella cinquina del David di Donatello.

Nel 2014 realizza “Centenari”, spot promozionale dell’Assessorato del Turismo per la BIT 2014. Il film viene selezionato per la finale di Visioni Sarde 2016.

Anche il cortometraggio “Border” entra nella rosa dei finalisti a Visioni Sarde 2017.

Tra i suoi film come regista e sceneggiatore, ricordiamo anche Gli angeli di Borsellino – Scorta QS21“ (2003) e “Cabrio Forever” (2005).

È in postproduzione il suo lungometraggio “L’uomo che comprò la Luna sceneggiato con Barbara Alberti e Geppi Cucciari e interpretato da Jacopo CullinBenito UrguStefano FresiFrancesco PannofinoLazar Ristovsk e Angela Molina. Il film, una co-produzione italo-argentina girata fra Cagliari, Oristano, Cabras, San Vero Milis e Buenos Aires, è un viaggio tra poesia e autoironia nella cultura e nelle tradizioni di una Sardegna popolata da eroi e figure emblematiche che spaziano da Grazia Deledda a Eleonora giudicessa d’Arborea, da Gramsci a Emilio Lussu.

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