Vittoria! La Dinamo Banco di Sardegna trova la vittoria sulla Virtus Bologna grazie a una prova di cuore e intensità. In un match dominato dalle V nere a partire dalla prima frazione, la chiave di volta si ha nella terza frazione: dopo aver toccato il -16 e essere andati a riposo con la magia di Hatcher da oltre metà campo i giganti rientrano in campo con il fuoco negli occhi. Quando coach Pasquini è costretto ad abbandonare la panchina per il secondo tecnico sanzionato, la squadra fa quadrato e risponde con energia e cattiveria. I biancoblu mettono a segno la rimonta condotti da Scott Bamforth (16 pt, 3 as), Will Hatcher (17 pt), Shawn Jones (7 pt, 11 rb), Darko Planinic (10 pt) e Achille Polonara (8 pt, 5rb). Il break di Jonathan Tavernari scrive il sorpasso e fa esplodere il PalaSerradimigni. Il Banco non sbaglia l’approccio negli ultimi 100’’ secondi e gestisce con intelligenza il vantaggio. Prima della sosta per Final Eight e finestra dei Fiba Qualifiers i sassaresi mettono in cassaforte una vittoria di cuore e attributi, di reazione alle difficoltà che vale tanto in termini di entusiasmo ed energie.
Coach Pasquini manda in campo Spissu, Bostic, Bamforth, Pierre e Polonara, coach Ramagli risponde con A.Gentile, Baldi Rossi, Lafayette, Aradori e Slaughter. La Virtus parte forte siglando un break di 5 punti con A.Gentile e Aradori. I sassaresi si sbloccano con Bostic e Bamforth e si riportano a -1: due palle perse permettono alle V nere di mettere la testa avanti. Reazione biancoblu con il break firmato Spissu e Polonara: la schiacciata in contropiede di Pierre inchioda l’11 pari. Bologna si porta in vantaggio con A.Gentile e Aradori (11-15). Nella seconda frazione gli ospiti mettono a segno un break di 5 punti, Hatcher si iscrive a referto ma le V nere proseguono la loro corsa con Lawson e Aradori. Botta e risposta dall’arco tra Bamforth e Lafayette: Gentile e Aradori conducono la Virtus. La preghiera di Hatcher manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 25-38. Al rientro dall’intervallo lungo Darko Planinic fa sentire i muscoli nel pitturato: il centro croato infila 8 punti nei primi 5’ del terzo quarto. Coadiuvato da Polonara dalla lunga distanza, i biancoblu firmano il -5. I sassaresi si caricano di falli: il secondo tecnico a coach Pasquini lo costringe a lasciare la panchina. A guidare il Banco c’è l’assistant Baioni: i giganti continuano la rimonta. Lawson trascina le V nere, ma Tavernari non ci sta e accorcia. Il coast to coast con l’appoggio al vetro di Hatcher dice 50-57 al 30’. Il PalaSerradimigni è una bolgia. Hatcher in lunetta prosegue la striscia aperta a fine terzo quarto, il canestro and one di Jones sigla il -4. Gentile allunga ma i sassaresi sentono l’odore del sangue: ancora Jones dalla media. Poi break di Tavernari per il -1. La bomba del numero 45 fa esplodere il PalaSerradimigni: per la prima volta il Banco mette la testa avanti con 5’26’’ da giocare. La Dinamo piazza il break e si porta fino a +8, con Bamforth, Pierre e Jones. Bologna accorcia con Gentile ma Hatcher sigla il +10. Due palle perse sanguinose permettono ai fratelli Gentile di riportare la Virtus a -6 con due contropiede facili. Ci vuole parlare su Baioni: Stipcevic mette in cassaforte altri due punti dalla lunetta quando sul cronometro restano 26’’. Tripla di Lafayette per i bianconeri che non si arrendono: ancora Stipcevic in lunetta a monetizzare il fallo di Umeh. Il play croato non sbaglia e scrive il +7. I secondi scorrono, i liberi di Spissu mettono definitivamente in cassaforte la vittoria biancoblu: la stoppata di Bostic a Gentile chiude il match. La Dinamo si impone 82-74.