«In equilibrio tra tradizione e innovazione, l’artigianato sardo si è presentato anche quest’anno a Milano con la propria produzione di qualità nella 22/a edizione di “Artigiano in fiera”, un appuntamento abituale, richiesto e apprezzato dalle imprese. In questo lungo weekend festivo che ha portato alla chiusura della fiera, le presenze sono salite in maniera esponenziale e i nostri artigiani erano al centro dell’attenzione». Lo ha detto l’assessora dell’Artigianato, Turismo e Commercio Barbara Argiolas, in visita allo stand allestito dall’assessorato all’interno dell’evento ospitato nel quartiere fieristico di Rho Fiera Milano.
L’evento milanese ha ospitato in dieci padiglioni, per un totale di 320mila mq, più di tremila espositori da oltre 100 paesi di tutto il mondo e punta a superare i numeri dell’edizione 2016, che ha visto un milione e 670mila visitatori varcare i cancelli del grande quartiere fieristico alla periferia del capoluogo lombardo. L’artigianato artistico e tradizionale della Sardegna era presente in forze nei padiglioni di Rho: complessivamente, 119 le aziende isolane all’interno dello stand della Sardegna. «Presenti – ha spiegato Argiolas – con una rappresentanza significativa del tessuto produttivo manufatturiero isolano, fatto di piccole e medie imprese che non si accontentano di riproporre un passato glorioso ma sanno proporre letture contemporanee della nostra tradizione.». Il tema dell’edizione di quest’anno è stato ‘Artigiani creatori di bellezza e di bontà. Originali per definizione’: «L’originalità – ha commentato l’esponente della giunta – è una delle caratteristiche più forti e riconoscibili del nostro artigianato. Ceramica, coltelleria, sughero, oreficeria, abbigliamento tradizionale, lavorazione della pietra, del ferro battuto, del corallo, del legno e del vetro, ricamo, senza dimenticare l’agroalimentare: il saper fare degli artigiani sardi ha raccontato a Milano una storia antica e una identità autentica che guarda al domani e punta a ritagliarsi uno spazio crescente nel mercato globale». La salute del comparto è strategica per la Regione, soprattutto nell’ambito delle politiche che l’Assessorato sta attuando per legare il sistema turistico e i settori dell’artigianato e del commercio in reti sinergiche che sappiano creare sviluppo. «Le imprese – ha ricordato Argiolas – hanno un ruolo sociale di fondamentale importanza, soprattutto nei tanti paesi dell’interno dell’isola. Come Regione abbiamo il compito di dare supporto perché si punti sempre più alla produzione d’eccellenza, di creare le condizioni perché l’offerta sia facilitata nell’incontro con la domanda anche incentivando percorsi di internazionalizzazione e perché chi viene a visitare la Sardegna abbia la possibilità di conoscere e acquistare i nostri prodotti anche attraverso le piattaforme digitali. Lo abbiamo fatto stanziando importanti risorse, anche in collaborazione con gli assessorati della Programmazione e dell’Industria». «Artigiano in fiera» è stato anche una importante occasione promozionale della destinazione Sardegna. «In questi giorni – ha concluso l’assessora – abbiamo registrato il passaggio di 40-50mila persone per l’info point, che hanno raccolto informazioni e suggerimenti per una vacanza in Sardegna».