di Bruno Culeddu
Ancora un riconoscimento per “Bandidos e balentes“: questa volta l’autore Fabio Mulas ha vinto il “Best Cinematography in a Foreign Language Film” al Milan International Filmmaker Festival of World Cinema che si è svolto a Milano dal 25 novembre al 2 dicembre 2017.
Il premio dedicato al miglior film in lingua straniera costituisce un importante riconoscimento non solo per il regista thiesino ma anche per la lingua sarda. Una rassegna di portata internazionale come quella di Milano attribuisce ufficialmente alla limba piena capacità di esprimere, anche attraverso la settima arte, la più vasta gamma di sentimenti e le pieghe più profonde e nascoste delle emozioni.
“Bandidos e Balentes” propone uno spietato spaccato del centro Sardegna degli anni cinquanta/sessanta, tristemente famoso in tutta Italia per il banditismo, le uccisioni e i sequestri di persona.
L’utilizzo della limba nelle diverse declinazioni linguistiche parlate nel Marghine, Meilogu e nella Barbagia di Ollolai (sono presenti ben 45 varianti dialettali) è uno dei punti di forza della pellicola. Il sardo arcaico e misterioso dei dialoghi conferisce alla storia raccontata da “Bandidos e balentes” ulteriore crudezza e intensità.
Fabio Mulas ha selezionato gli interpreti attraverso un casting riservato esclusivamente a sardi in modo che la lingua e la cultura fossero rappresentate il più possibile fedelmente. In un’intervista rilasciata a Tottus in Pari alcuni mesi orsono, il giovane regista ha, infatti, affermato: “Chi meglio di un sardo può raccontare con le sue sensazioni, le sue emozioni e la storia della propria terra?”.
A Fabio Mulas, che non finisce di collezionare premi su premi, esprimiamo le più vive congratulazioni, con l’auspicio di nuovi importanti successi.
Grazie mille speriamo di riuscire a portarlo nei Circoli Sardi come ci eravamo preposti un saluto a Bruno attendiamo fiduciosi di portare Bandidos a tutti i Sardi nel Mondo che continuano a Richiederlo un abbraccio tottus in pari