Si è svolta nei giorni 27, 28, 29 Ottobre 2017 nell’Università di Plovdiv, presso la facoltà di Agraria, l’XI.ma edizione del Convegno autunnale con mostra concorso sulla pecora bulgara Maritza, la specie bianca e quella “ pezzata “ che si presenta a macchie nere sulla testa.
Questa manifestazione nasce nel 1990 grazie alla Associazione di allevatori bulgari finalizzata a scongiurare il rischio di estinzione e a migliorare le tecniche produttive delle due specie di pecore Maritza attraverso l’allevamento mirato.
Il professor Doytcho Dimov , docente della facoltà di Agraria, ha richiesto e valutato importante invitare a questo avvenimento i massimi esperti sardi nel campo dell’allevamento nella specie Ovicaprina della Sardegna, ciò dovuto al fatto che la pecora sarda ha un alto rendimento di produzione di latte rispetto alle pecore bulgare, il Circolo Sardica di Sofia col vice Presidente Dottor Alessandro Calia, in collaborazione col Dottor Giuseppe De Francesco, Console Onorario di Plovdiv, ha fatto si che i responsabili di Confagricoltura Sardegna e Carmelo Cicalò, esperto allevatore con delega dell’Università di Sassari interessato a progetti finanziati dalla Comunità Europea, che in oltre 15 anni di collaborazione ha portato a termine appunto con l’Università di Sassari progetti per la valorizzazione del pecorino a latte crudo del Gennargentu.
Grande riconoscimento è stato dato alla professionalità e all’esperienza della delegazione sarda, che ha portato un valido contributo a questa importantissima manifestazione che coinvolge tutti gli allevatori bulgari; numerosa è stata la partecipazione e fondamentale la presenza di Luca Maria Sanna, Presidente regionale di Confagricoltura, Maurizio Podda, Presidente nazionale della sezione ovicaprina di Confagricoltura e Giannetto Arru Bartoli, Direttore di Confagricoltura di Sassari, oltre al già citato Carmelo Cicalò, un ringraziamento alla Signora Maria Netzova, Vice Presidente di Confindustria Bulgaria per l’ospitalità. La delegazione sarda di Confagricoltura, all’arrivo a Sofia, ha incontrato i dirigenti di Confindustria Bulgaria, quindi accompagnati dal Presidente e vice del Circolo Sardica, Generale Gianfranco Vacca e Alessandro Calia, nonché dall’addetto stampa del circolo Paolo Armosini, sono stati ricevuti dall’Ambasciatore Italiano a Sofia S.E Stefano Baldi, al quale i responsabili di Confagricoltura hanno presentato le finalità del Convegno di Plovdiv facendo inoltre un quadro d’insieme su quella che è la realtà della situazione degli allevamenti sardi, con particolare riferimento ai prodotti derivati dal latte vedi i formaggi esportati in tutto il mondo e i vini, pure anche essi eccellenze sarde; a questo è poi seguito un incontro presso la Camera di Commercio Italiana in Bulgaria, presenti Marco Montecchi Presidente e Rosa Cusmano segretario Generale.
Domenica pomeriggio, al rientro da Plovdiv, la delegazione di Confagricoltura Sardegna, ha incontrato il luminare europeo (uno dei tre più importanti al mondo) che con la sua azienda e i suoi studi è in grado di intervenire e provocare piovosità in zone cronicamente siccitose, in particolare specializzato nella frammentazione delle nuvole della grandine e nell’inseminazione delle nuvole da pioggia, metodo questo innovativo e testato che potrebbe trovare utilizzo per esempio in Sardegna, visto il perdurare della siccità; oltre ad aver illustrato sommariamente le fasi di esecuzione di questi interventi, ha portato l’esempio degli emirati arabi, paese in cui lavora da 7 anni e dove quest’anno ha fatto piovere ben 31 volte.