di Paolo Armosini
La TV bulgara di Sofia Bloomber TV, ha ospitato i giorni scorsi nei propri studi di Sofia Alessandro Calia, vicepresidente del Circolo Sardica quale conoscitore delle normative sia Italiane che Bulgare riguardanti regolamenti e norme comportamentali riferite alle zone turistiche nei periodi estivi; per quanto riguarda la Bulgaria si è preso in esame quelle che sono le località turistiche che si affacciano sulla costa che da sul mar Nero (Capo Kaliakra, Balchik, Varna, Burgas e per finire Sunny Beach , le più importanti), la conduttrice chiedeva appunto all’ospite di fare un accostamento o un confronto se possibile, con le realtà italiane, citando in particolare le ordinanze comunali, regionali e nazionali che ultimamente hanno richiesto un giro di vite a seguito di episodi incivili avvenuti nelle più belle città d’arte in Italia, ad esempio Venezia.
La rubrica “In Development” curata appunto dalla giornalista VeronikaDenizovahttp://www.bloombergtv.bg/v-razvitie/2017-08-17/problemi-kato-tezi-v-slanchev-bryag-ima-ne-samo-v-balgariya , nell’intervista ha puntato soprattutto sul fatto di come si procede e viene gestito questo grande flusso turistico in Italia in particolare modo in Sardegna, isola meta ogni estate di centinaia di migliaia di turisti proveniente da tutto il mondo, con i suoi chilometri di spiagge incontaminate e con un mare limpido, ebbene Alessandro Calia ha evidenziato che in assenza di regolamenti che garantiscano il rispetto sia delle persone che dei luoghi ( ivi compresi monumenti e siti archeologici ), si andrebbe incontro a un caos totale ( vedi furti di sabbia o quant’altro provenga dalle località in cui si è soggiornato ), auspicando una maggiore presenza di forze dell’ordine sia in Bulgaria come in Sardegna come deterrente a certi “ saccheggi “ ; va ricordato a questo proposito il ruolo avuto dal Circolo Sardica nell’accordo stipulato da oltre un anno tra le più grandi agenzie turistiche bulgare con le strutture ricettive Sarde, con voli charter che collegano la Bulgaria con gli aeroporti di Cagliari e Obia, il successo di questa iniziativa con richieste di prenotazioni che riguardano la prossima stagione, col tutto esaurito ha dirottato così, grazie al Circolo, una grossa parte del flusso turistico che negli anni passati, privilegiava ad esempio la Sicilia, la Puglia e altre località italiane rinomate.
Alessandro Calia, nel suo intervento ha inoltre evidenziato, infine, come la Sardegna grazie al suo clima offra un periodo che va da maggio a ottobre inoltrato, offrendo soggiorni di tipo balneare, montano, archeologico storico o industriale ( vedi il Parco Geominerario della Sardegna ). Non dimenticando l’entroterra sardo, godibile tutto l’anno, anche nei periodi invernali.
sono rientrato ieri da Sofia e questa mattina, casualmente, ho sentito alla radio che esiste un Circolo Sardo. Mi spiace non averlo saputo. dato che abbiamo in programma una nuova visita a Sofia, prima della fine dell’anno, vorrei sapere previa comunicazione, se possiamo passare da voi.
cordiali saluti
amedeo melis