L’Orafo Nanni Rocca continua il suo percorso di divulgazione e salvaguardia della storia del gioiello scaramantico sardo, con la sua mostra itinerante “Prendas contra s’ogu malu® di Nanni Rocca”, l’appuntamento è dal primo all’otto agosto prossimo, nei suggestivi locali dell’antico Monte Granatico, in pieno centro storico a Orosei, messo a disposizione dal Comune e con la collaborazione dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico di Nuoro.
I gioielli della mostra non sono in vendita e vengono esposti unicamente a scopo culturale e di divulgazione di un patrimonio isolano da preservare.
All’interno dell’esposizione, si potrà ammirare una vasta collezione di gioielli scaramantici, riprodotti nella continuità della tradizione orafa della famiglia Rocca, che usano ancora gli stessi materiali, le stesse tecniche, le stesse intenzioni e lo stesso spirito dei gioielli originali presenti in Sardegna dal 1700 ai primi del 1900. Completano la mostra le antiche attrezzature orafe della famiglia Rocca, risalenti alla fine del 1800, ed essendo ancora funzionanti, ricreeranno l’ambiente di un antica bottega orafa sarda.
L’evento è stato fortemente voluto da Patrizia Delogu, una imprenditrice nel settore dei gioielli e dell’artigianato artistico sardo, che ha scelto proprio Orosei, per la sua importante e rinomata tradizione culturale e devozionale e sia per la vocazione turistica, offrendo ai vacanzieri agostani l’opportunità di ammirare l’esposizione in orari ottimali, dalle sei del pomeriggio sino alla mezzanotte, nelle fresche sale dei locali seicenteschi dell’ex Monte Granatico, recentemente restaurati e messi a disposizione dal Comune di Orosei.
“Con questa mostra, ho voluto farmi interprete di un rinnovato interesse per le nostre tradizioni popolari – precisa Patrizia Delogu – e ho pensato, vedendo io stessa per la prima volta alcuni monili che appartenevano al passato, che eravamo depositari inconsapevoli di un sapere antico e che toccava a noi farlo conoscere alle generazioni future, attraverso una sorta di narrazione anche visiva. Perciò, ho colto l’occasione datami dall’orafo Nanni Rocca e ho pensato che io per prima avrei dovuto fare qualcosa per contribuire a risvegliare questo interesse attraverso i suoi magnifici gioielli, affinché tutti potessero usufruirne. Spero che la gioia che ho provato nella scoperta di tutto ciò, sia condivisa anche da altri e che questo serva come insegnamento ai nostri ragazzi, per avere sempre orgoglio delle nostre radici e della nostra appartenenza.”
La mostra sarà presentata dalla studiosa dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico, Franca Rosa Contu.
Il progetto “Prendas contra s’ogu malu®”, non è solo una mostra itinerante, ma è una ricerca storica continua, effettuata sul campo, che si prefigge di raccogliere le testimonianze dei visitatori, avvalendosi di conferenze tematiche introduttive, redatte da studiosi, scrittori e antropologi, dando anche particolare importanza agli incontri con scolaresche e università della terza età.
Arricchisce il percorso espositivo, tutta una serie di filmati, che mostrano Nanni e Pierluigi Rocca durante la realizzazione dei gioielli, con una voce narrante fuori campo, che ne illustra le varie fasi di lavorazione.
Le mostre di Nanni Rocca, oltre che in tutta l’Isola, sono state esposte a New York, Ginevra, Città del Cairo, Roma, Firenze, Milano e altre località.
Attualmente i sui gioielli sono presenti permanentemente anche in quattro musei della Sardegna. Inoltre, nel Laboratorio Orafo Rocca, sono state realizzate opere i per i Presidenti emeriti della Repubblica Ciampi, Scalfaro e Cossiga, oltre che per Papa san Giovanni Paolo II e per varie importanti personalità dello spettacolo e della politica estera.