Si è concluso domenica il workshop nazionale che ha visto protagonisti i Giovani della FASI, il fine settimana precedente a Rivoli, per le circoscrizioni del nord-ovest e centro-nord, e infine il 20 e 21 maggio a Vicenza, per le circoscrizioni del nord-est e centro-sud.
Il titolo di questi due incontri è chiaro e ambizioso: “Associazionismo 2.0 – Nuove tecniche di progettazione”. La riflessione a monte è altrettanto solida, il cambio generazionale che investe oggi l’emigrazione sarda, che è anche trasformazione dei bisogni a cui dare risposta e quindi degli obiettivi da raggiungere, costringe l’associazionismo a ripensarsi, cercare motivazioni nuove e soprattutto un modus operandi che si dimostri adeguato ed efficace.
Una sfida complessa e pur necessaria per la sopravvivenza stessa della rete delle associazioni sarde. Si evince dai due incontri il proposito di superare un volontariato improvvisato per un impegno sociale più mirato, volto a una progettualità attenta e responsabile. Consci del patrimonio che fino a oggi l’emigrazione sarda ha saputo costruire, la nuova generazione si inserisce promuovendo progetti per il miglioramento della comunicazione dell’istituzione FASI e dell’organizzazione delle attività.
Mission model canvas, storytelling e social media, comunicazione istituzionale e partnership, sono i temi che hanno coinvolto le decine di partecipanti provenienti da tutta Italia. Se l’emigrazione deve essere opportunità, non solo per coloro che partono, ma anche per la terra d’origine, i giovani sardi sentono la responsabilità di restituire, attraverso il loro impegno, la ricchezza acquisita nella loro esperienza lontani dall’isola e così di metterla anche al suo servizio.
Stefania Calledda è
Coordinatore Workshop Vicenza 20-21 maggio 2017
Responsabile Donne e Giovani FASI per Vicenza
Consigliere Associazione culturale “Grazia Deledda” di Vicenza
Una bella esperienza, nuovi orizzonti