Cadono i rossoblù sul campo dell’Udinese. 2-1 per la squadra di Delneri in una partita equilibrata, decisa negli ultimi venti minuti. Un lampo di Perica l’ha sbloccata, un errore difensivo l’ha indirizzata a favore dei friulani, ma il Cagliari ha avuto la forza di riaprirla e in un finale tutto cuore avrebbe potuto pareggiarla, con due grosse occasioni non concretizzate. Se è vero che l’Udinese può mettere sul piatto della bilancia un rigore sbagliato ed un palo, è altrettanto vero che il Cagliari portando via un punto dalla Dacia Arena tutto sommato non avrebbe rubato nulla: i rossoblù hanno sofferto una volta essere andati in svantaggio, ma nel finale avrebbero meritato un premio per generosità e caparbietà profusi sul campo.
Massimo Rastelli sceglie Barella per sostituire Ionita, Salamon viene confermato al centro della difesa. Il ritmo della partita non è elevatissimo, ma non ci si annoia. Poche però le occasioni, da una parte e dall’altra. All’8’ Rafael respinge su tiro di Zapata, poi è bravissimo a bloccare a terra la conclusione piazzata di De Paul. I rossoblù cercano spesso il lancio filtrante per liberare l’attaccante oltre la linea difensiva friulana, ma i passaggi peccano della misura giusta. L’Udinese si fa viva con una punizione di De Paul che non va lontana dai pali. Al 20’ un errore di impostazione di Tachtsidis libera Zapata, tito deviato in angolo. Al 25’ Joao Pedro in tuffo di testa manda fuori. Al 29’ rigore per l’Udinese: il fallo è di Barella che mette giù Widmer. Dal dischetto batte Thereau, bellissima la parata di Rafael che si distende sulla sua sinistra e neutralizza la conclusione, poi Halfredsson manda fuori da ottima posizione. Al 44’ De Paul controlla in piena area e può battere a colpo sicuro, è bravo Murru a chiudergli lo spazio.
Nella ripresa solito copione, in campo si lotta ma i due portieri non sono chiamati a grandi interventi. Al 52’ Rafael in tuffo allontana su cross teso di De Paul. Delneri inizia il valzer dei cambi, inserendo Kums e Perica per Badu e Thereau. Nel Cagliari Farias rileva Joao Pedro. E’ proprio Perica il giocatore che cambia la partita. Al 70’ il croato prende palla da fuori area, si sposta sul destro e fa partire una folgore sulla quale Rafael stavolta non può fare nulla. Un minuto prima Borriello, lanciato sulla sinistra, era stato fermato per un fuorigioco inesistente. Un brutto colpo per il Cagliari che due minuti più tardi incassa il raddoppio. Su angolo di De Paul, il rinvio di Deiola finise sfortunatamente proprio sulle gambe di Bruno Alves, Angella raccoglie e da due passi scaraventa in rete. Sull’onda dell’entusiasmo l’Udinese potrebbe dilagare: fuga di Perica e destro che timbra il palo. Barella, acciaccato, lascia il posto a Faragò, Il nuovo entrato si fa vedere con un assist per Borriello, il tiro finisce fuori. Su punizione di De Paul, Felipe ci mette il piede e spedisce alto. Entra anche Padoin al posto di Deiola. I rossoblù si riversano generosamente in avanti e all’86’ riaprono il match: sul cross di Isla, Borriello svetta e di testa schiaccia verso la porta, Karnezis non trattiene e il pallone entra. Passano trenta secondi e Farias si presenta tutto solo davanti al portiere: il tiro però è salvato miracolosamente da Karnezis. Terzo cambio nell’Udinese: Gabriel Silva per Jankto. L’arbitro assegna 3’ di recupero e al 2’ su cross dalla destra, Karnezis sbaglia l’uscita: Murru serve Salamon, tutto solo all’interno dell’area, tiro a botta sicura, Danilo sulla linea in scivolata allontana la minaccia. Finisce 2-1, il Cagliari rimane a quota 38.
L’ha voluta perdere……perché poteva vincerla.