La Milano da bere di un tempo cambia veste e diventa Milano da leggere. Dal 19 aprile parte la prima edizione della Fiera dell’editoria “Tempo di libri” che, per cinque giorni, ospiterà negli stand di Fiera Milano Rho le migliori proposte librarie del momento. Una vetrina internazionale imperdibile anche per l’editoria sarda che, grazie all’iniziativa della Ras e dell’Aes, punta sull’impareggiabile contesto offerto dalla capitale economica italiana per presentare il meglio del patrimonio culturale dell’isola: la lingua, le tradizioni, i tesori storici e paesaggistici e le ricchezze enogastronomiche. L’evento, organizzato da AIE (Associazione Italiana Editori) e da Fiera Milano, è nato in seguito all’allontanamento tra AIE e Salone del libro di Torino, frattura che ha segnato una netta divisione tra le due anime del comparto produttivo di settore, da un lato i grandi gruppi nazionali e dall’altro la piccola editoria indipendente. Ma se il Salone del libro rappresenta la più grande manifestazione nazionale dell’editoria italiana, Tempo di libri si propone come un evento del tutto complementare e fortemente attrattivo: una dimensione straordinaria per mettere in relazione tutti i soggetti che compongono il mondo del libro, grazie anche all’input delle attività di business editoriale e di supporto alle esigenze delle imprese E se la Fiera è il veicolo ideale di promozione in un contesto internazionale, dal 19 al 21 aprile l’appuntamento appare ancora più ghiotto perché favorito dallo svolgimento di MIRC (Milan International Rights Center), iniziativa dedicata allo scambio di diritti. Il libro sardo, con le sue peculiarità identitarie, in questo contesto rappresenta un elemento trainante per la crescita culturale e sociale nell’isola. Quale migliore opportunità per l’AES, l’Associazione degli editori sardi, per dare avvio a un progetto che mira a innescare un processo di sviluppo dell’editoria locale e a promuovere l’immagine della Sardegna in Europa. Milano sarà il punto di partenza di un circuito che farà poi tappa ad Alghero, con la volontà di dare alla vivace cittadina della Riviera del corallo la veste di una vetrina internazionale d’eccezione, teatro di una tre giorni dedicata agli scambi culturali sui temi delle lingue minoritarie, del patrimonio culturale, della letteratura e del paesaggio, accogliendo ospiti, tra editori ed esperti, provenienti da Spagna, Corsica e Germania. Nazioni che possono garantire un bacino turistico decisamente interessante per la Sardegna. L’idea è quella di instaurare contatti commerciali e professionali tra le micro imprese editoriali sarde e i buyer stranieri. Altro passaggio di grande fascino sarà un educational tour, un viaggio emozionale, letterario e artistico nei luoghi d’autore della Sardegna. Ma non è tutto. Ultima tappa del circuito sarà infine la Spagna, che ha tanto in comune con la Sardegna, e in particolare con Alghero, non solo sotto l’aspetto storico ma anche sotto il profilo linguistico e culturale.