“Chi salverà le rose?” di Cesare Furesi sarà a giorni nelle sale cinematografiche italiane. Il regista algherese esordisce nel cinema con grandi veterani del calibro di Carlo Delle Piane, Lando Buzzanca e Philippe Leroy, volti noti e importanti nella storia del cinema italiano. Ruoli di primo piano sono stati affidati anche agli isolani Caterina Murino e Antonio Careddu.
“Chi salverà le rose?” narra di una tenera storia d’amore fra due uomini anziani e un rapporto conflittuale tra genitore e figlia.
Giulio Santelia (Carlo Delle Piane) è un anziano signore che ha fatto del poker una professione. Ex avvocato, vive felicemente la sua storia d’amore col compagno Claudio (Lando Buzzanca). Il suo rapporto con la figlia Valeria (Caterina Murino), rimasta prestissimo orfana di madre, è però molto difficile. La donna, che da tempo non vive con lui, adora invece Claudio. Valeria è mamma di un giovane ragazzo, Marco (Marco Careddu) che ha cresciuto da sola, che adora i “nonni” e ha ereditato da Giulio la passione per il gioco d’azzardo, seppur con scarsi risultati.
Giulio tuttavia si vede costretto ad abbandonare le partite di poker quando il suo amato Claudio si ammala gravemente. L’uomo ogni mattina raccoglie una rosa da offrire al suo compagno come pegno del suo forte sentimento, ma i fiori non bastano per mantenere entrambi. Giulio, terminati ormai i guadagni ricavati dal gioco, inizia a vendere mobili a licenziare il giardiniere, la cuoca e a vendere persino i mobili, inscenando il bluff perfetto all’interno della loro casa, nella splendida Alghero. Come in una pièce teatrale, dirige se stesso nelle diverse mansioni, per non far mancare nulla all’amato Claudio, ignaro della situazione. Ma il suo amore non può bastare, c’è bisogno di altro, di una somma di amori. C’è bisogno di aiuto. C’è bisogno di Valeria. Quando però Claudio rivela a Marco che l’unico modo per uscire dai debiti è un’ultima, grande partita di poker, il ragazzo convincerà nonno Giulio a tornare al tavolo da gioco.
“Chi salverà le rose?” è un sorprendente spinoff del film cult “Regalo di Natale” di Pupi Avati con protagonista Carlo Delle Piane nei panni dell’avvocato Santelia.
Il film, girato ad Alghero, è stato prodotto e sarà distribuito dall’indipendente Corallo Film di Giulio Cesare Senatore. La sceneggiatura è firmata da Cesare Furesi e dal figlio Guido Furesi con la collaborazione di Paola Mammini.
Il cast al completo: Carlo Delle Piane, Caterina Murino, Lando Buzzanca, Philippe Leroy, Antonio Careddu, Guenda Goria, Massimiliano Buzzanca, Eleonora Vallone, Ignazio Chessa, Maurizio Pulina, Antonio Luvinetti, Pier Luigi Alvau, Matteo Gazzolo e Paolo Palmieri.
Fotografia: Giuseppe Pignone. Musiche: Marcello Peghin. Montaggio: Filippo Barbieri. Scenografia: Fabio Galvagno. Costumi: Stefania Grilli. Suono: Luca Ranieri.
Cesare Furesi è nato ad Alghero nel 1957. Laureato in Scienze della Comunicazione con una tesi su cinema e handicap, è stato per 18 anni Funzionario della Regione Autonoma della Sardegna. All’età di quattro anni è colpito dalla Poliomielite, e la necessità di cure lo porta a stabilirsi a Roma, nel 1997. Scrive canzoni, testi e racconti, alcuni dei quali sono premiati in concorsi internazionali. Firma sceneggiature cinematografiche e teatrali, alcune delle quali messe in scena al “Teatro Dei Contrari” di Roma. Diverse sceneggiature cinematografiche conseguono riconoscimenti nazionali, una in particolare, “Voglio un attico al piano terra”, riceve la Menzione Speciale al Busto Arsizio Film Festival 2005. Per anni è stato corrispondente da Roma per “L’Aquilone” (Bari). Collabora per diverse riviste letterarie, anche on-line.
Nel 2000 pubblica “Che culo… Ho trovato posteggio!”, vincitore del Premio Letterario “Accademia del Vesuvio”. È un libro sociale, semi-autobiografico e incentrato sugli stati d’animo di un disabile alle prese con la vita di tutti i giorni. L’opera, presentata al Costanzo Show e in Rai, ottiene un ottimo successo di vendite. Tutti i diritti d’autore sono comunque devoluti a “Emergency”.
In campo cinematografico vanta diversi cortometraggi: “L’Infame“, “Roberta” e “Senza uscire di casa” del 2015, progetto internazionale sperimentale che ha ottenuto ben 17 riconoscimenti in Festival internazionali.
Con “Chi salverà le rose?” è al debutto come regista di lungometraggi. Nei lavori di scrittura cinematografica è affiancato dal figlio Guido, 35 anni, imprenditore, che collabora con lui da sempre.