evento segnalato da Maria Olianas
Vi invitiamo tutti a partecipare alla Giornata di tesseramento organizzata dal Circolo Sardegna di Bologna. Per l’occasione, oltre al consueto cumbidu, verrà proiettato il documentario “Le nostre storie ci guardano”, con discussione in compagnia del regista Sergio Naitza e Alberto Masala.
La proiezione rientra nel contesto di VISIONES 17, rassegna patrocinata dalla FASI nell’ambito di “VISIONI ITALIANE 17” della Cineteca di Bologna.
PROGRAMMA
h 16: Apertura della campagna di tesseramento 2017
h 17: Ricco Cumbidu e degustazione di prodotti sardi
h 19: Proiezione del film “Le nostre storie ci guardano” (Italia 2013, col.-b/n, 87′) di Sergio Naitza
h 21: Dibattito in compagnia del regista Sergio Naitza, con Alberto Masala e Franca Menneas
IL DOCUMENTARIO
Il documentario “Le nostre storie ci guardano” racconta 25 anni di storia sociale della Sardegna, dalla fine degli anni Cinquanta al 1970: è il periodo cruciale in cui si esce da una economia agropastorale per entrare, complice il Piano di Rinascita, nell’epoca della trasformazione industriale. Ogni cambiamento fa i conti con i retaggi della tradizione e del passato. Questo cortocircuito fra antico e moderno emerge nel rapporto epistolare tra un fratello, costretto a trasferirsi a Cagliari per cercare lavoro e una sorella, rimasta invece nel piccolo paese dell’interno: nelle loro lettere si specchiano i grandi temi che agitano la storia sarda, dalle miniere all’emigrazione, dalla pesca negli stagni alle prime cooperative, dal banditismo alla nascita della Costa Smeralda, dalla industrializzazione al Cagliari dello scudetto. Il cuore pulsante del documentario sono le immagini custodite nell’archivio della Rai sede regionale per la Sardegna: un montaggio rapido assembla sequenze da inchieste, documentari, servizi giornalistici (molte da celebri programmi come Tv7 e Az), lasciando ampio spazio a spezzoni originali di interviste. Una commistione di vero e verosimile che diventa chiave narrativa per esplorare a grandi linee la nostra storia recente capace però di interrogarci – nel riproporre temi e problemi ancora oggi irrisolti – e di invitarci alla riflessione.
IL REGISTA
Sergio Naitza (Nuoro 27/06/1956) giornalista professionista e critico cinematografico presso L’Unione Sarda, ha curato monografie su Amedeo Nazzari, Pedro Almodovar, Sergio Citti, Andrzej Zulawski e pubblicazioni sul Premio Solinas e sulla cartellonistica cinematografica, di cui ha realizzato anche una mostra dalla collezione privata dei suoi manifesti del cinema italiano anni Sessanta-Settanta. E’ direttore artistico del festival Lagunamovies di Grado. Per L’Unione Sarda ha curato il restauro del film muto La Grazia (1929) di Aldo De Benedetti tratto da una novella di Grazia Deledda. E’ stato ideatore e curatore delle collane Sardegna Cinema e Registi di Sardegna (rispettivamente 25 Vhs e 12 DvD) usciti con L’Unione Sarda. Per la Rai, sede regionale per la Sardegna, ha ideato e condotto 60 puntate della trasmissione Schermi sardi. Tiene corsi di alfabetizzazione cinematografica per le scuole.
GLI OSPITI
Alberto Masala: Sardo, vive a Bologna. Poeta e scrittore. Agisce in contesto internazionale. Numerose e importanti collaborazioni con artisti, poeti e musicisti di tutto il mondo. Nella scrittura usa diverse lingue. Pubblica in Italia, USA, Francia. È in raccolte e antologi e in Italia, USA, vari paesi arabi ed europei. Ha tradotto Kerouac, Malina, Ferlinghetti, Pey, Mereu. Ha diretto progetti d’arte in Europa (Berlino, Amsterdam, Salonicco, Bologna, Sardegna). Nel suo percorso anche per formance, teatro, cinema, radio. Sperimenta in concerto. Recentemente ha composto l’opera Mercy Mercy Mercy (a continuum for Jaco Pastorius) scrivendo anche le ritmiche e gli andamenti.
Franca Menneas: Nata in provincia di Nuoro, si laurea a Bologna in Storia contemporanea con una tesi dal titolo Omicidio Pier Francesco Lorusso: storia di un processo mancato. Nel 2003 collabora con il regista Guido Chiesa alla stesura della sceneggiatura del film Lavorare con lentezza. Dopo un master in Economia no profit e cooperazione internazionale, nel 2007 parte per Londra dove collabora con alcune ONG impegnate nell’educazione e integrazione di minoranze etniche. Tornata in Italia, pubblica il suo primo libro e si impegna in diversi progetti di tutela dei diritti umani come attivista di Amnesty International.