di Bruno Culeddu
Mario Piredda con “A Casa Mia” è tra gli autori selezionati dalla Cineteca di Bologna per partecipare alla finalissima di Visioni Sarde.
Il regista sassarese è già stato premiato dalla FASI nel 2010 per il bellissimo film “Io sono qui “. Questa volta si presenta con un corto drammatico di 19 minuti girato in Sardegna con dialoghi in limba. L’opera è prodotta da Elefant Film.
La storia.
Rimasti ormai i soli abitanti di un piccolo paese di pescatori, due anziani, Lucia e Peppino, vivono nella speranza che l’inverno non finisca.
Gli interpreti: Giusi Merli, Giulio Pau, Monica Corimbi, Federico Saba, Edoardo Atzori
Il soggetto è di Mario Piredda, la sceneggiatura di Mario Piredda e Giovanni Galavotti;
le musiche di Gabriele Oggiano, il montaggio di Corrado Iuvara. I costumi sono stati realizzati da Stefania Grilli, la scenografia è opera di Pietro Rais e Francesca Melis. La
fotografia è firmata da Fabrizio La Palombara. Il suono è di Piergiuseppe Fancellu (Presa Diretta) e Giovanni Frezza (Sound Designer). Produttori:
Fabrizio Tito Cabitza e Ivan Olgiati. Produttore Esecutivo: Fabrizio Tito Cabitza.
Mario Piredda è un pluripremiato regista italiano. Originario di Badesi, è nato a Sassari nel 1980. Nel 1999 si trasferisce a Bologna dove lavora free-lance come regista, operatore e montatore video e si laurea all’università Dams indirizzo cinema. Nel 2002 fonda in collaborazione con l’associazione Citoyens la prima televisione di strada italiana OrfeoTV, dando vita al fenomeno delle Telestreet.
Nel 2005 vince il concorso “AVISA” Antropologia Visuale in Sardegna promosso dall’ISRE e gira in 35mm il suo primo cortometraggio “Il Suono Della Miniera” della durata di 12 minuti. Ha lavorato e contribuito alla realizzazione di numerosi cortometraggi, documentari, videoclip e servizi televisivi. Dal 2009 è socio di EleNfanT Film, associazione di produzione indipendente con sede a Bologna, con cui nel 2010 ha diretto il suo secondo lavoro, girato anch’esso in Sardegna, “Io Sono Qui”.
Il film, nomination al David di Donatello, vince circa 70 premi ed entra in selezione ufficiale in molti festival del cinema, nazionali ed internazionali. Tra i numerosi riconoscimenti si segnala il premio conseguito a “Storie di Emigrati Sardi”, concorso organizzato dall’Assessorato del Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna in collaborazione con la Società Umanitaria – Cineteca Sarda e la FASI.
Nel 2011 gira a l’Havana (Cuba) “Los avionesque se caen” che partecipa e vince numerosi premi in tutto il mondo. Nel 2011 è co-regista del documentario musicale “Cervelli in fuga” che viene distribuito in Italia in 80 sale cinematografiche.
Ha appena terminato “Homeward”, documentario girato in Cambogia all’inizio del 2015.