di Giovanni Deias
Bentornato Mario, complimenti per il tuo impegno a favore delle popolazioni terremotate e grazie da parte di tutti. Ci vuoi raccontare come è nata la tua partecipazione di soccorso ad Amatrice?
L’Associazione dei Cuochi Livornesi è membro del Dipartimento Solidarietà Emergenze (DSE) che sostiene la Protezione Civile nei casi di calamità naturali ed emergenze in generale. In questo caso, abbiamo assicurato dei team di cuochi che a turno si recano ad Amatrice, località Torrita. Compito del team è quello di assicurare pranzo e cena ai pochi residenti rimasti, per lo più allevatori e contadini, ai volontari della Protezione Civile, alle Forze dell’Ordine e ai tecnici che stanno ripristinando i servizi essenziali. Abbiamo preparato circa 250 pasti a pranzo e 200 a cena, con turni di lavoro dalle 09 alle 22 senza riposo. Un grande impegno ripagato dalla consapevolezza che il tuo lavoro è utile per sostenere chi è stato così gravemente colpito non solo nella perdita della proprietà ma soprattutto nella perdita dei propri cari.
In che tipo di struttura operavate?
La cucina è montata su container e la sala da pranzo è una tensostruttura, strutture ed attrezzature della Protezione Civile. Sono condizioni estreme di lavoro che ti mettono a dura prova e che superi con la passione, con la professionalità e con tanta voglia di renderti utile.
Cosa ricordi in particolare e cosa pensi che sia più urgente fare a breve.
Caro Mario, ti ringrazio nuovamente per il contributo che hai dato personalmente e quello dato e che daranno i tuoi colleghi cuochi. Inoltre ti voglio esprimere sinceri ringraziamenti da parte mia personale e da parte dell’Associazione tutta perché hai rappresentato nel modo migliore il nostro spirito solidale che da sempre ci caratterizza. GRAZIE.
Ciao carissimo.e complimenti x il tuo tributo
Questo Mario, è un grande grazie anche per gli aiuti che noi abbiamo ricevuto qualche anno fa, durante quella terribile alluvione in Sardegna, sicuramente anche dagli amici di Amatrice!