PASSAGGIO OBBLIGATO A PURLEY IN INGHILTERRA PER MARTINA LAI E IL SUO SOGNO DI DIVENTARE TRADUTTRICE

ph: Martina Lai


di Francesca Lai

Una passione per le lingue straniere sin dall’infanzia, la voglia di confrontarsi con nuove culture e una famiglia pronta a incoraggiarla in ogni suo passo. Per tutti questi motivi Martina Lai di Perdasdefogu non ha avuto dubbi e ha riiniziato la sua vita a Purley, al sud di Londra, in Inghilterra. Dopo il liceo linguistico e una laurea in lingue all’università di Sassari, dove la ventitreenne ha studiato inglese e cinese, prende corpo l’idea di partire all’estero. “Avevo voglia di cambiare aria e fare esperienza per migliorare il mio inglese. In giro avevo sentito parlare dell’esperienza come “ragazza alla pari”, così dopo la triennale ho deciso di provare, e mi è capitata un’occasione d’oro. Ho trovato una famiglia cinese con la quale mi sono messa in contatto, ci siamo piaciuti subito e così sono partita” racconta Martina. Bagagli alla mano, la giovane inizia questa bella esperienza non senza difficoltà. “Ho dovuto abituarmi a tante cose nuove” racconta “il loro stile di vita, il loro modo di fare le cose diverso dal nostro, da quello italiano, è stato difficile farmi piacere dal bambino ma anche dai genitori” ma “ora le cose vanno meglio, certo gli alti e bassi ci sono sempre, sono comunque soddisfatta”. La bella Londra continua ad attrarre giovani italiani, l’ambiziosa Martina ne è stregata e il suo futuro lo immagina nella città del Big Ben “la mia esperienza da ragazza alla pari terminerà a luglio, dopo mi piacerebbe trovare un altro lavoro qui”. Lontano da casa la giovane ammette che in Italia le sue ambizioni non troverebbero sbocco “mi sembra non ci siano opportunità per me “ a casa”” racconta “certo se si presentasse l’occasione tornerei, ma è di fondamentale importanza che io faccia quanta più esperienza possibile all’estero” e “credo che questa sia solo l’inizio ho intenzione di farne tante altre”. Gli occhi di Martina si illuminano parlando dei suoi sogni “mi piacerebbe lavorare come traduttrice o interprete, ma ovviamente sono consapevole che per fare ciò dovrei proseguire i miei studi”, testa sulle spalle l’aspirante mediatrice ha iniziato anche un corso di lingua inglese, per migliorarsi ulteriormente. Fortunatamente oriente e occidente si incontrano a Purley, e in questa cittadina che Martina può affinare anche l’uso del cinese, nella sua famiglia “adottiva” infatti si padroneggiano entrambi gli idiomi, di fondamentale importanza per la sua futura carriera. Sedotta dalle tantissime bellezze e dai vantaggi che Londra riesce a offrire Martina non ha troppo tempo da dedicare alla nostalgia grazie anche al fatto che la lontana Sardegna fatta di affetti Martina ce l’ha sempre nel cuore, e la vicinanza e il sostegno di chi le vuole bene non le mancano mai. Le priorità per ora sono altre, acquisire competenze nuove e avere un certificato di livello più alto nella lingua inglese hanno la precedenza. E chissà se un giorno dall’alto del London Eye, la futura mediatrice linguistica, veda la possibilità che i suoi sforzi e sacrifici vengano ben ripagati in Italia.

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