Di nuovo in vetta, ad una giornata dalla fine. Il Cagliari non ha deluso, ha risposto presente: gli si chiedeva la festa, e festa è stata, con una bella vittoria, limpida, con un 3-0 senza possibilità di replica, che vale il primato in testa alla classifica. Per la gioia dei tifosi, che hanno celebrato alla fine anche il rientro in campo di Daniele Dessena: un ritorno simbolico, nei 4 minuti di recupero, ma fortemente voluto dal capitano, che non voleva lasciare come ricordo della stagione l’infortunio di quel maledetto pomeriggio di novembre a Brescia.
Inizialmente Rastelli conferma l’undici schierato a Bari, con l’unica eccezione di Salamon al posto di Ceppitelli, operato in settimana al ginocchio. Rossoblù subito pericolosi con un assist al bacio di Joao Pedro per Deiola, pallonetto sull’uscita del portiere che si adagia sulla parte alta dell’esterno della rete. All’8’ ancora Joao Pedro trova Farias con un pallone in verticale, Colombo anticipa il “17” brasiliano e diventa una specie di tiro in porta, Terracciano si oppone di piede. Un minuto dopo grosso pericolo per il Cagliari: errore in retropassaggio di Salamon, Donnarumma si trova solo davanti a Storari, il quale è bravissimo a ritardarne l’azione; poi l’attaccante fa partire un tiro cross, direttamente tra le braccia del portiere. All’11’ Di Gennaro taglia per Murru, cross basso, Joao Pedro si avventa, tiro di prima intenzione sul fondo. Pian piano il ritmo della partita si abbassa, il Cagliari sembra svogliato, la Salernitana non osa. Si va al riposo senza altre emozioni.
Ad inizio ripresa gli ospiti sembrano prendere più coraggio. Il vivace Nalini si distingue con un paio di buone iniziative. Al 51’ su ripartenza organizzata da Colombo, Donnarumma ha un pallone comodo sul sinistro, fortunatamente il tiro finisce largo sul fondo. Al 57’ il Cagliari passa in vantaggio. Angolo di Farias, gran colpo di testa di Salamon che rischia di spaccare la traversa, sul rimbalzo è ancora Salamon il più pronto: tiro di prima intenzione e palla nell’angolo alto. Al 61’ Pestrin penetra in area rossoblù,.cade nel contrasto con un difensore: l’arbitro gli mostra il giallo per simulazione. Un minuto più tardi dentro Sau per Farias, poco dopo Barreca rileva Murru. La partita si incattivisce un po’, l’arbitro Sacchi dispensa ammonizioni. Menichini manda dentro Oikonomidis per Rossi. Al 77’ il Cagliari la chiude: gran lancio di Sau per Joao Pedro che scatta tutto solo, passaggio a Giannetti sull’uscita del portiere e tocco facile nella porta sguarnita. Piove sul bagnato per la Salernitana, che al 78’ perde anche Bernardini, espulso per un fallaccio ai danni di Fossati. Al 79’ il terzo gol: da Deiola a Sau che salta un difensore e dal limite dell’area fa partire un destro imparabile per Terracciano. Ancora Sau ha una grande occasione per firmare la doppietta, servito da Barreca, ma il portiere stavolta è bravissimo a chiudergli lo specchio. Quattro minuti di recupero ed ecco il momento di Dessena. Rastelli dalla panchina gli chiede di andarci piano, il capitano non lo prende proprio in parola, tocca anche un paio di palloni. La ciliegina sulla torta di una giornata memorabile, una festa si scatena al triplice fischio dell’arbitro Sacchi. Venerdì si chiude a Vercelli.