La Presidenza del Consiglio Regionale della Sardegna presenta, in occasione della XX edizione di Monumenti Aperti, l’esposizione “Stato di Grazia. Artisti e opere intorno a Grazia Deledda” in mostra dal 14 maggio al 30 giugno 2016. Il Consiglio regionale della Sardegna ritorna tra i protagonisti della manifestazione nata con l’obiettivo di far conoscere le bellezze storiche, architettoniche e ambientali delle principali città e paesi della Sardegna. La sede istituzionale dell’Assemblea sarda riapre le sue porte ai visitatori con la mostra curata da Davide Mariani che intende ripercorrere, attraverso un racconto per immagini, i momenti più significativi che hanno contrassegnato la vita e l’opera della scrittrice Grazia Deledda (Nuoro, 27 settembre 1871 – Roma, 15 agosto 1936).
Dopo il successo dello scorso anno con l’esposizione dedicata a Costantino Nivola, oltre 3 mila visitatori in due mesi, e ben 1500 visitatori che nella due giorni di Monumenti Aperti hanno “invaso” la sede istituzionale del Parlamento dei sardi, il Consiglio regionale della Sardegna ha deciso di celebrare il 20 anni della storica manifestazione con la mostra dedicata a Grazia Deledda che nasce in occasione delle celebrazioni per gli 80 anni dalla sua scomparsa e i 90 anni dal conferimento del Premio Nobel per la letteratura, avvenuto nel 1926.
La mostra verrà inaugurata sabato 14 maggio alle 11.30 in occasione dell’apertura di Monumenti Aperti a Cagliari. Sabato 14 e domenica 15 dalle 9 alle 20 sarà possibile visitare anche il Palazzo di via Roma. La narrazione del patrimonio storico e artistico dell’edificio sarà affidata agli studenti dell’Istituto Tecnico Statale “Enrico Mattei” di Decimomannu che faranno da ciceroni lungo il percorso della visita guidata che anche quest’anno consentirà di accedere all’Ufficio del Presidente, alla Sala di rappresentanza che ospita le visite ufficiali, e a quella dove si riunisce abitualmente la Conferenza dei capigruppo e l’Ufficio di Presidenza, situate al sesto piano del Palazzo, dove la visita proseguirà attraverso la Galleria dei ritratti dei presidenti del Consiglio e quella dove sono custodite le tre carte nautiche manoscritte in pergamena, tre portolani datati 1600. Il percorso si concluderà con la visita all’Aula consiliare situata al quinto piano dell’edificio.
Stato di Grazia. Artisti e opere intorno a Grazia Deledda.
La rassegna si apre con la sezione “Grazia Deledda. La vita, tra invenzione e realtà” che, oltre a presentare un nutrito corpus di foto d’epoca e video, mette in luce la raccolta, appartenente alla Collezione del Consiglio Regionale della Sardegna, dei manoscritti e delle corrispondenze tra la scrittrice sarda e il Prof. Luigi Falchi unitamente a una selezione dei suoi più celebri romanzi, esposti per l’occasione in edizioni d’epoca, come La via del male (1896), Canne al vento (1913), Marianna Sirca (1915) e L’incendio nell’oliveto (1918).
La figura di Grazia Deledda risulta altrettanto centrale all’interno della sezione“L’ambiente artistico – culturale della Sardegna del Primo Novecento” in cui sono presenti le opere di alcuni tra i maggiori artisti sardi da lei frequentati e stimati come Francesco Ciusa, presente in mostra con la scultura in gesso L’Acquaiola (Donna che va alla fonte) del 1904, Antonio Ballero, di cui viene esposto anche il debutto come scrittore con il romanzo dal titoloDon Zua del 1894, riproposto qui in edizione d’epoca, ma anche di Giuseppe Biasi, del quale si espongono anche le illustrazioni per le novelle della scrittrice sarda, pubblicate in riviste come “La Lettura” e “Il Giornalino della Domenica”, e infine Eugenio Tavolara con una Coppia in costume dei suoi celebri pupazzi che richiamano quelli presenti sulla scrivania dello studio romano della scrittrice.
L’ultima sezione “Visioni contemporanee” vuole rappresentare un itinerario nell’immaginario Deleddiano attraverso le opere di Irene Balia, Roberto Fanari, Antonio Lucchi e Narcisa Monni, i quali nella loro ricerca, trovano affinità tematiche e concettuali con le suggestioni e le impressioni presenti anche nella letteratura dell’autrice nuorese. A partire dal peccato, dal senso di colpa e dal sentimento di religiosità, tradotto visivamente nell’ opera di Narcisa Monni “Mi pento e mi dolgo con tutto il cuore”, si passa poi alla superstizione, rappresentata nel lavoro di Irene Balia, dal titolo “La medicina dell’occhio”, e si culmina con i riti della festa popolare, restituiti dal “Ritorno del figliol prodigo” di Roberto Fanari. Gli elementi centrali della poetica della narratrice sono inoltre sintetizzati nelle illustrazioni realizzate appositamente per l’esposizione da Antonio Lucchi per la novella “Zia Jacobba”, tratta dalla raccolta “Tentazioni” pubblicata nel 1899.
Chiude simbolicamente il percorso espositivo l’inedita documentazione fotografica dell’ultima opera di arte pubblica di Maria Lai che alla scrittrice sarda dedica un monumento nel 2012, intitolato “Andando via”, realizzato nei pressi della Chiesa della Solitudine a Nuoro (dove dal 1959 sono custodite le spoglie della Deledda).
SCHEDA TECNICA
Stato di Grazia.
Artisti e opere intorno a Grazia Deledda
Cagliari, Palazzo del Consiglio Regionale della Sardegna, Via Roma
14 maggio – 30 giugno 2016 – dal lunedì alla domenica dalle 9:00 alle 20:00
Mostra a cura di: Davide Mariani
Progetto grafico e allestimento: Studio Onnis / Ivan Onnis, Avio Onnis, Giorgio Tarica
Coordinamento organizzativo: Rita Gatto, Rosy Pintus