Il Cagliari non va oltre il pareggio casalingo contro la Virtus Lanciano. 1-1, in un pomeriggio complicato per la squadra rossoblù, messa in difficoltà da una squadra che ha confermato tutte le sue credenziali di rivelazione del campionato, perlomeno in questo girone di ritorno. Un Lanciano ammirevole per personalità e qualità di palleggio, che non si è scomposto nemmeno dopo il sollecito gol segnato da Marco Sau, una perla che pareva aver indirizzato la partita verso un binario comodo. Non è stato sufficiente per portare a casa il risultato pieno, che avrebbe potuto permettere di allungare il passo nei confronti del Bari, fermato sul pareggio al San Nicola dal Modena. Sono 8 ora i punti di vantaggio verso la terza classificata, il Trapani: anche se in realtà sono 9, dato che il Cagliari prevale nel computo degli scontri diretti. Un altro punticino in tasca, un altro mattoncino per il traguardo finale.
Rastelli ripropone dal 1’ Di Gennaro, torna Joao Pedro dopo il turno di squalifica. Rispetto a martedì Pisacane riprende il posto di laterale destro. I rossoblù partono a spron battuto e all’8’ sbloccano il risultato. Lo segna Marco Sau, prontissimo dopo un tocco di testa di Deiola a coordinarsi e fare partire una botta terrificante che finisce la sua traiettoria nell’angolo lontano, fuori dalla portata di Cragno. Sembrerebbe tutto facile, invece no perché il Lanciano è una squadra vera che vive un momento di grazia. Dopo una bella incursione di Pisacane conclusa con un traversone basso respinto da Amenta, gli ospiti si fanno pericolosissimi con un taglio verso il centro di Ferrari a sorprendere la difesa rossoblù: il tiro del centravanti sfiora il palo, con Storari battuto. La partita è piacevole, il Lanciano tiene bene il pallone, ma il Cagliari nelle ripartenze dà sempre l’impressione di pericolosità. Un paio di buone situazioni, create da Joao Pedro e Di Gennaro, non si concretizzano per poco. Poi su cross di Di Gennaro, Munari non arriva in tempo per la deviazione. Al 24’ incursione di Di Gennaro che fa partire un tiro cross potente, non c’è nessuno piazzato bene per il tap-in. Al 26’ Joao Pedro da fuori area scalda le mani a Cragno con un gran destro: il portiere neutralizza in due tempi. Al 38’ arriva però il pari del Lanciano. L’azione è identica a quella che aveva portato al tiro Ferrari: l’0attaccante abruzzese è uno contro uno con Ceppitelli, vince il contrasto con un pizzico di fortuna, si trova il pallone sul destro e lo piazza nell’angolo. Una doccia fredda per il Cagliari, che sin lì comunque aveva meritato il vantaggio. Dopo l’intervallo entra Salamon al posto di Ceppitelli. Inizio incoraggiante dei rossoblù (Giannetti reclama un rigore per una trattenuta dopo un tiro di Di Gennaro deviato), ma è il Lanciano ad uscire fuori, tenendo bene il pallone e proponendosi con incroci e tagli continui. Vastola, incuneatosi in area, spara fuori; quindi Di Francesco va vicino al colpo grosso con un tiro da fuori area che colpisce in pieno la traversa. Rastelli corre ai ripari: dentro Fossati per Di Gennaro, poi Tello per Sau. La squadra si riassesta e ricomincia a macinare gioco. Giannetti si nuove tanto, sostenuto da Joao Pedro che trova sfogo sulla sinistra. Al 74’ su angolo di Fossati, Ferrari interviene all’ultimo, togliendo il pallone a due attaccanti rossoblù che si stavano inserendo.. All’83’ gran tiro da fuori di Fossati, Cragno si distende e manda in angolo. Quindi Deiola da fuori area calcia alto e un colkpo di testa di Pisacane supera la traversa su angolo dalla sinistra. Anche Maragliulo opera due cambi per rinfrescare la squadra: Giandonato e Milinkovic per Vastola e Di Francesco. Gli ultimi minuti scorrono via in attesa di un guizzo che alla fine non arriva. Il risultato resta inchiodato sul pareggio. Sabato arriva il Livorno.