Selezionati i finalisti della Sezione Visioni Sarde inserita nella 22° edizione di Visioni Italiane, concorso nazionale per corto e documentari organizzato dalla Cineteca di Bologna.
Nata dal desiderio di promuovere la diffusione del cinema sardo fuori dall’Isola, Visioni Sarde è dedicata ai talenti sardi emergenti e ai film girati in Sardegna.
Sostenere il cinema sardo rientra tra gli scopi istituzionali della FASI e dei suoi circoli perché significa far conoscere e valorizzare un’espressione artistica che rappresenta un veicolo di formazione e di crescita culturale, sociale ed economica.
Questa “missione”, anche nel festival in corso, è stata favorita da una generazione di registi che, pur con diverse declinazioni stilistiche, hanno proposto voci e immagini non convenzionali della Sardegna con opere diversificate per temi, per linguaggio espressivo e per intenti estetici ma accomunate tutte da un forte legame con l’ambiente sociale e i problemi che connotano il territorio e l’identità regionale.
L’idea innovativa di Visioni Sarde, è quella di dare visibilità nazionale alle opere in concorso portandole sugli schermi delle più importanti piazze d’Italia a cura dei Circoli sardi, in occasione di apposite rassegne o all’interno della propria attività culturale.
Sono questi i motivi che hanno indotto la Regione Sardegna, Assessorato del Lavoro, a sostenere l’iniziativa riconoscendola “Progetto Regionale per l’anno 2015” ai sensi della legge regionale n.7/91 – Art. 19.
Ecco i film finalisti in gara:
ALBA DELLE JANAS
(2015 – 13′ – animazione) di Daniele Pagella.
Sceneggiatura: Grazia Serci, Mariangela Corda – Fotografia: Daniele Pagella – Montaggio: Daniele Pagella – Musica: Matteo Martis – Cast: Michela Atzeni – Produzione e Distribuzione: Associazione MUVIS – Museo Virtuale Itinerante e Solidale.
Alba è un’archeologa che adora la Sardegna e le fiabe su questa terra. Vive un’avventura fantastica che la proietta nel passato dove può vedere esaudito un suo desiderio: scoprire la vita che si svolgeva e i riti che caratterizzavano la più antica civiltà del Mediterraneo occidentale, quella Nuragica.
Daniele Pagella
Nato a Cagliari nel 1971, porta avanti studi di tipo artistico-musicale. Fonda nel 2001 la Renderingstudio, un’attività commerciale improntata sulla modellazione e animazione 3D. Realizza quindi spot televisivi, scenografie teatrali e cortometraggi.
CENTENARI
(2014 – 1′- spot) di Paolo Zucca.
Sceneggiatura: Paolo Zucca – Fotografia: Francesco Piras – Montaggio: Enrico Deidda Canelles – Musica: Ray Davies – Cast: Adriano Firinu, Riccardo Dorascenzi e gli ultraottantenni della Sardegna – Produzione e Distribuzione: Paolo Zucca.
Due scienziati sono alla ricerca del segreto della longevità in Sardegna.
Paolo Zucca
Nato a Cagliari nel 1972, si diploma in regia alla N.U.C.T. di Cinecittà. Il suo cortometraggio L’arbitro (2009) ha vinto il David di Donatello e il Premio Speciale della Giuria a Clermont-Ferrand. Il lungometraggio L’Arbitro (2013) ha aperto le Giornate degli Autori alla 70a Mostra del Cinema di Venezia.
DOVE L’ACQUA CON ALTRA ACQUA SI CONFONDE
(2015 – 14′ – fiction) di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi.
Soggetto: Gianluca Mangiasciutti, Massimo Loi e Simone Poggi – Sceneggiatura: Simone Poggi
Fotografia: Francesco Di Pierro – Suono in presa diretta: Giuliano Marcaccini – Costumi: Roberta Goretti – Montaggio: Francesco De Matteis – Cast: Federica Sabatini, Nicolas Orzella, Emanuela Rossi, Agata Mangiasciutti – Produzione e Distribuzione: I Film Good.
Ogni lunedì notte Luca va a nuotare in una piscina deserta dove un giorno incontra Mia. I due giovani si conoscono ogni settimana di più finché la ragazza, così come era arrivata, improvvisamente scompare.
Gianluca Mangiasciutti
Nato nel 1977 a Roma, lavora come assistente alla regia per vari film e spot televisivi. Ha all’attivo tre cortometraggi, uno spot e un videoclip.
Massimo Loi
Nato a Milano nel 1979, vive e cresce in Sardegna, dove realizza due cortometraggi. Dal 2005 lavora come assistente alla regia per il cinema, serie tv, spot e videoclip.
In concorso anche nella sezione Visioni Acquatiche.
EL VAGÒN
(2015 – 19′ – documentario) di Gaetano Crivaro e Andrés Santamaria.
Soggetto, Sceneggiatura, Fotografia, Montaggio: Gaetano Crivaro, Andrès Santamaria – Suono: Gaetano Crivaro – Cast: Antonio Pretta, Patrizia Salis, Gaetano Crivaro, Andrès Santamaria – Produzione: L’Ambulante
Attraverso l’utilizzo di diversi supporti, che diventano mezzo per riflettere sul tempo e sullo spazio, viene svelata la storia di come una coppia di Cagliari sia finita a vivere all’interno di un vagone sui binari abbandonati della stazione di Cagliari.
Gaetano Crivaro
Nato a Crotone nel 1983, vive a Cagliari dove svolge la professione di filmmaker e fotografo. Tra i suoi lavori troviamo I Love Benidorm (2009), Good Buy Roma (2011).
Andrés Santamaria
Di origini colombiane, classe 1984, vive e lavora a Berlino come filmmaker e fotografo. Realizza nel 2013 Demonstration.
LA DANZA DEI SACRI DEMONI
(2015 – 8′ – documentario) di Franco Fais.
Sceneggiatura e Fotografia: Franco Fais – Montaggio: Franco Fais, Alessandro Fais – Cast: Mamuthones e Issohadores di Mamoiada – Produzione e Distribuzione: Franco Fais
Mamoiada, centro Sardegna. In occasione dei fuochi di Sant’Antonio (16 gennaio) e di carnevale, fanno la loro apparizione i Mamuthones. Maschere tradizionali con trenta chili di campanacci sulla schiena, eseguono una danza rituale ritmata.
Franco Fais
Nato a Bonarcado (OR) nel 1957, si divide tra cinema e teatro. Da più di trent’anni si dedica al mimo, realizzando nel frattempo vari documentari tra cui Sciola, oltre la Pietra (2007)
MEANDRO ROSSO
(2015 – 4′- animazione) di Paolo Bandinu.
Sceneggiatura: Paolo Bandinu – Fotografia: Paolo Bandinu – Musica: Artisti vari – Produzione e Distribuzione: Paolo Bandinu.
Il video vuole rendere omaggio, attraverso un’interpretazione in chiave pittorica, alle visionarie intuizioni di tre grandi registi : Lynch, Fellini e Risi. Sulla base di un linguaggio filmico non narrativo il lavoro vuole mettere in risalto il tortuoso e intricato circuito del vagare nei meandri della mente.
Paolo Bandinu
Nato a San Gavino (CA) nel 1984, si laurea all’Accademia delle Belle Arti di Firenze. È un artista che si esprime attraverso video pittorici di base sperimentale, in un flusso continuo di immagini e sensazioni. Le sue opere rientrano nella videoarte, tra cui Al di là del mare (2012) e Towards Myself (2014). Vive e lavora a Berlino.
OTTO
(2015 – 2′ – animazione) di Salvatore Murgia e Dario Imbrogno.
Sceneggiatura: Salvatore Murgia e Dario Imbrogno – Fotografia: Giancarlo Morieri – Montaggio: Salvatore Murgia, Dario Imbrogno e Giancarlo Morieri – Musica: Nicola Ariutti – Produzione: Salvatore Murgia, Dario Imbrogno, Giancarlo Morieri – Distribuzione: Withstandfilm.
OTTO affronta in modo metaforico e astratto il ciclo naturale degli eventi, scambiando spesso le regole dei personaggi coinvolti.
Salvatore Murgia
Nato a Cagliari nel 1977 si diploma all’Accademia delle Arti Digitali NEMO NT di Firenze. Nel 2009 fonda lo studio d’animazione Shortcutstudio. OTTO è il suo secondo cortometraggio.
Dario Imbroglio
Nasce a Milano nel 1983. Diplomato anche lui alla NEMO NT, lavora prima per il Misseri Studio, e dal 2011 per il Dadomani Studio, dove ha animato la serie in animazione Box.
PAOLINA ERA LA MADRE DI GIULIA
(2015 – 20′ – documentario) di Clara Murtas.
Sceneggiatura: Clara Murtas – Fotografia: Alessandro Macis, Marco Veloce – Montaggio: Antonello Zanda, Marco Veloce – Musica: Gustavo Gini – Cast: Bruna Milia – Produzione e Distribuzione: Marco Veloce, Clara Murtas.
Bruna è una scrittrice illetterata che iniziò a scrivere quando morì sua figlia neonata con la quale ha dialogato in un quaderno segreto. Tutti i giorni si reca al parco di Monte Claro a Cagliari per recitare le sue poesie a tutte le persone che incontra.
Clara Murtas
Nata a Cagliari nel 1950, da subito si dedica alla musica. Ha lavorato con Ennio Morricone e nel 2005 riceve il premio “Maria Carta”. Nel 2010 è protagonista nel corto Deu ci Sia di Gianluigi Tarditi, proiettato al NewYork Film Festival e premiato con il Globo d’oro dalla stampa estera in Italia.
PER ANNA
(2015 – 20′ – fiction) di Andrea Zuliani.
Sceneggiatura: Francesca Scanu, Andrea Zuliani – Fotografia: Claudio Marceddu – Montaggio: Marzia Morrone – Musica: Ilaria Porceddu e Iacopo Sinigaglia – Cast: Cristiano Pillai, Alessia Moore, Rossella Faa, Lucrezia Piaggio, Stefano Viali – Produzione e Distribuzione: Cocoon production.
Nicola è un bambino muto di 7 anni. Girovagando per il paesino si imbatte in Anna, una sua coetanea arrivata con il padre da Milano. I due bambini, ribelli e pieni di vitalità, passano insieme una giornata magica, di avventura e scoperte indimenticabili.
Andrea Zuliani
Nasce a Roma nel 1983. Dal 2008 inizia a lavorare come assistente alla regia e dal 2012 anche come aiuto regista. Partecipa a film come Shadow di Federico Zampaglione, Mia madre di Ricky Tognazzi e Gomorra 2 – la serie.
Sono questi i film che saranno proiettati il 25 febbraio a Bologna sullo schermo del Cinema Lumière, Piazzetta Pier Paolo Pasolini. Il Festival Visioni Italiane si terrà dal 24 al 28 febbraio 2016 e sarà concluso dalla premiazione di domenica 28.
Per l’assegnazione del primo premio (1000 euro) le opere saranno giudicate dalla giuria composta da: Marcello Fois, scrittore, commediografo e sceneggiatore, Alberto Masala, poeta, scrittore e traduttore, Bruno Mossa, Cineteca di Bologna, Paolo Pulina, giornalista, scrittore e dirigente FASI, Antonello Rubattu, scrittore, presidente di “Su Disterru” e organizzatore del festival cinematografico “Terre di confino“.
I finalisti concorrono inoltre al premio “Giovani” (500 euro) che sarà conferito dalla giuria costituita dai giovani della FASI e dai giovanissimi sardi stagisti e collaboratori della Cineteca di Bologna.
Questi giovani cinefili, guidati dai coordinatori giovani di Circoscrizione, saranno poi chiamati a svolgere un ruolo attivo nella successiva fase della distribuzione dei film nelle principali città della penisola, seguendo la traccia dettata dall’Assessorato del Lavoro nel progetto regionale denominato “Visioni Sarde nel Continente”.