L’ASSOCIAZIONE SARDA “ELEONORA D’ARBOREA” FESTEGGIA SANT’ANTONIO ABATE: LA TRADIZIONE E’ DI SCENA A PESARO


di Alessandro Pala

Come tradizione consolidata, il 17 Gennaio scorso l’Associazione Sarda “Eleonora d’Arborea” di Pesaro ha organizzato e festeggiato la ricorrenza della festa di Sant’Antonio Abate.

L’evento, organizzato presso il Centro Socio Culturale “Caprilino”, è stato caratterizzato dalla partecipazione di numerosi  sardi, che in un’atmosfera di particolare emozione hanno rivissuto questa tipica tradizione che si festeggia nei loro paesi di origine. A rendere più significativa la celebrazione ha contribuito la presenza degli amici pesaresi, che in modo determinante hanno rafforzato il legame con la comunità sarda, nel rispetto della cultura e delle tradizioni. 

Il falò, predisposto con tronchi di legno, rami di alloro ed adornato con una corona di arance, è stato acceso alle 19:30. Le scie luminose delle scintille si sono unite ai primi fiocchi di neve caduti dal cielo, creando suggestivi colori che hanno sprigionato un calore profondo rievocando le origini della festa del Santo.

Sant’Antonio è infatti particolarmente venerato in Sardegna, la leggenda narra che egli sia sceso all’Inferno e che abbia affrontato il diavolo, riuscendo a sottrargli il fuoco per poi diffonderlo nel mondo in dono agli uomini, con l’auspicio di farne buon uso. Nella cultura popolare viene rappresentato con un maialino al seguito, in quanto è considerato anche protettore degli animali.

Nel rispetto della tradizione, la festa è proseguita con la cena a base di squisitezze e pietanze tipiche sarde, rigorosamente preparate a mano dalle volenterose amiche del sodalizio, il vino ed il mirto dell’isola hanno contribuito a rendere l’atmosfera veramente unica.

Nel contesto della festa, a testimoniare il valore delle proprie origini, il socio prof. Pino Mascia, celebre scultore, pittore e ceramista, ha donato all’Associazione sarda una stupenda statua in ceramica bianca alta 60 cm, da lui realizzata, raffigurante la Madonna sul cui manto è stata inscritta   l’Ave Maria in lingua sarda. Il nobile gesto è stato particolarmente gradito ed ha suscitato il plauso di tutti i presenti.

La festa si è così conclusa tra l’entusiasmo dei partecipanti, i quali avendo trascorso una serata straordinaria si sono dati appuntamento al prossimo evento. 

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