PASCA DE NADALE, LA POESIA IN LIMBA DI RICCARDO GIUSEPPE MEREU


di Riccardo Giuseppe Mereu

Testo in sardo
PASCA DE NADALE
 
Aici si tzerrianta
sa Festa de su Deus,
est nasciu pitzinneddu
propriu cumenti seus.
 
Cumenti est nasciu, poi,
in prena pobertadi,
paridi propriu innoi,
su tempu d’oi: terribili!
 
Sa zenti d’ogna logu,
no propriu po scialai,
est benia in umiltade,
po Re pipiu adorai.
 
Po lughere sa vida,
po nosus aggiudai,
est’ora tui t’ischida,
se fatzu Re incravai.
 
Dae custu linnu iscannu
anc’oi su Re ci castia:
talastima, taddannu
éssiri patimentu!
 
De totta sa furiesa
ca faghe s’amarguras
debimus affranchiri
su mundu po creaturas.
 
Narami tui, chi bai
in su logu a pregai:
po nudda o po accattai
sa fortza de sa Paxi?
 
No faghe sos miraculos
sa cresia, sa meschita
e sinagoga puru,
o templu calincunu.
Scetti unu coru apertu
e diaderus sintzeru.
 
Frades et Sorres, in su mundu seus,
s’Umanidade fitz’e nostru Deus.
Casinunca, cumenti nemus seus.
(Casinunca, narami tui chi seus).
 
Riccardo Giuseppe Mereu
Pavia – Cagliari, dicembre 2015
 
Traduzione in italiano
NATALE
 
Così è chiamata
la Festa del Signore;
è nato bambino
proprio come noi.
 
Com’è nato, poi,
in povertà assoluta,
sembra quasi qua,
al tempo d’oggi: terribile!
 
La gente da ogni dove,
non certo per divertirsi,
venne in umiltà
per adorare il Re bambino.
 
Per illuminare la vita,
per aiutarci, è tempo
che tu lo capisca,
si è fatto crocifiggere Re.
 
Da quel trono di legno,
ancora oggi, il Re ci guarda:
che dispiacere, che rovina
essere il suo tormento!
 
Dobbiamo liberare,
da tutta la violenza
che fa la sofferenza,
per i bambini il mondo.
 
Tu, che vai a pregare,
dimmi: lo fai per nulla
o così cerchi
la forza della Pace?
 
Chiesa, moschea e sinagoga,
o quale tempio che sia,
non fanno i miracoli, da soli;
soltanto un cuore aperto
e veramente sincero.
 
Tutti Fratelli e Sorelle, nel mondo;
siamo l’Umanità figlia di nostro Signore.
Altrimenti, siamo nessuno.
(Altrimenti, dimmi tu chi siamo).
 
 
Riccardo Giuseppe Mereu
Pavia – Cagliari, dicembre 2015

 
Nato a Carbonia nel 1971, e finiti  gli studi universitari a Cagliari, dove mi sono laureato in Giurisprudenza, sono venuto a stare a Pavia per seguire un Master Universitario in editoria presso il Collegio Santa Caterina da Siena.
Lo scorso 14 dicembre, all’interno di una lettura di poesie sul Natale e sulla pace che ha coinvolto gli ospiti della Residenza Universitaria Biomedica, dove al momento risiedo, ho letto una mia poesia dal titolo Pasca de Nadale. L’ho scritta in limba, utilizzando vocaboli delle principali varianti, e l’ho tradotta in inglese e in italiano.
 

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