Per visionare integralmente il numero 598 di TOTTUS IN PARI,
cliccare sulla copertina nella colonna di destra
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La pubblicazione, esistente sin dal 1997, informa con regolarità di uscita e con ampiezza di contenuti sulle attività dei circoli degli emigrati sardi sia dell’Italia continentale sia dei Paesi europei ed extraeuropei. Si è avvalsa e intende avvalersi sempre più della collaborazione attiva di tutti coloro che credono nella necessità di documentare, a vantaggio degli altri sardi (residenti nell’isola o fuori di essa), le iniziative dei circoli degli emigrati operanti nella Penisola e all’estero.
Max, bello questo numero, come tutti del resto, in particolare per l’intervista a Paolo Pillonca e per l’articolo su Peppino Mereu, sulla Malaria, il sogno di Maria Giacobbe che sogno anche io e altro.
Trovo solo una contraddizione, che può creare confusione fra artisti diversi, relativamente alla foto ed il contenuto dell’articolo a pag 18, pur bello e poetico, su:
SEMPLICEMENTE CANTADORES.
La foto riguarda infatti quattro fra i grandissimi poeti improvvisatori sardi (da sx: Pepe Sozu, Barore Tucone, Remundu Piras e Barore Sassu) che non erano i “cantadores” trattati nell’articolo.
Questi ultimi bravissimi ed attrattivi cantavano accompagnati dalla chitarra o da altro strumento melodie e canzoni note e stranote, i poeti invece erano altra cosa ed improvvisavano sempre, anche se alcuni (io no), anche autorevoli intenditori li hanno chiamati “cantadores”, perché comunque esprimevano in canto i loro versi, accompagnati da un coro di tre voci.
Insomma articolo e foto in questo caso non andrebbero insieme.
Cosa ne pensi?