di Domenico Scala
Si è riunita a Cagliari la Consulta dell’Emigrazione Sarda al cospetto dell’Assessore al Lavoro della Regione Sardegna, Franco Manca. All’ordine del giorno il Piano Triennale 2010-2012 e il Programma Annuale del 2010 che sono stati approvati. Diversi gli obiettivi posti dall’Assessore Manca ai Delegati dell’Emigrazione Sarda giunti da tutte le parti del mondo. Le cifre prima di tutto: Dall`apposito stanziamento del bilancio regionale, alle organizzazioni dei sardi emigrati é assegnata la somma complessiva, pari a 4,5milioni di euro. I diktat della Regione Sardegna in materia di emigrazione si possono così riassumere:
– Gli interventi in materia di emigrazione devono essere rispettosi e in armonia della legge regionale vigente L.R. 7/91.
– La Consulta sarà chiamata a coordinare gli interventi della Regione a favore degli emigrati e a partecipare alla promozione delle linee e politiche programmatiche.
– Le Federazioni sono deputate a coordinare l’attività dei Circoli nei rispettivi territori nazionali.
– Dove necessario ci si deve adoperare per unificare i Circoli operanti nella stessa città e/o circoscrizione territoriale.
– Ci sarà una svolta e maggior rigore nell’applicare la legge, dove verranno meno i requisiti essenziali e di funzionalità stabiliti dalla legge.
– Si devono rivedere il numero dei Circoli in base alla loro capacita propositiva e di funzionamento.
– Si devono interconnettere le strutture dell’emigrazione (Associazioni + Federazioni) con i settori economici sardi.
– Ai Circoli si chiede funzionalità.
– Le risorse finanziarie non sono poche e vanno utilizzate al meglio. Non vanno sprecate.
– Dobbiamo scommettere e puntare sui giovani, senza dimenticarci delle prime generazioni.
– Si, alla solidarietà dove ce ne bisogno.
– Si, a Circoli virtuali, purché veramente propositivi.
La promessa finale dell’Assessore Manca, è quella di prendere a cuore il mondo attivo dell’emigrazione, visitando e conoscendo le attività e la vita dei Circoli.
La Consulta si è altresì espressa in riferimento al Piano Annuale 2010, con una bozza dei progetti regionali in programma:
– Progetti devono prevedere la partecipazione attiva delle organizzazioni, in particolare delle nuove generazioni e delle donne. Sono richiesti impegno ed elevati standard organizzativi e professionali per la buona riuscita delle iniziative e per e per le ricadute che da esse possono derivare.
– Progetti in favore delle nuove generazioni. Per avvicinare i giovani discendenti al tessuto associazionistico, a stimolare l’interesse per la cultura della Sardegna, agevolare la frequenza nel territorio regionale di iniziative rivolte allo studio (borse di studio, summer couses, corsi di apprendimento della lingua italiana, educationl tours in collaborazione con Enti Locali della Sardegna, ecc.).
– Progetti di aggregazione per giovanissimi discendenti sardi, tramite iniziative sportive da realizzare in Sardegna, al fine di creare momenti di partecipazione e solidarietà.
– Progetti di promozione economica della Sardegna.
– Progetti di promozione del patrimonio storico-culturale, artistico e ambientale della Sardegna.
– Progetti di solidarietà in favore degli anziani per soggiorni in Sardegna.