di Maria Luisa Porcella Ciusa
Non è un caso se parole come tenacia e costanza siano declinate al femminile: sono qualità prettamente “rosa” insieme a pazienza e volontà e quando si ritrovano tutte insieme ad essere parte della personalità di una sola persona si ha di fronte donne come Clara Pili. Cagliaritana quarant’enne, bellissima mamma di due bambini, Edoardo e Benedetta, cinque e due anni, incarna in pieno l’ideale della donna lavoratrice e mamma, coraggiosa e piena di risorse e inventiva. Non a caso Clara, una laurea in lingue e letterature straniere, titolare della “Kama Eventi e congressi” dal 2002 (azienda da lei creata operante principalmente nel settore della congressistica medico scientifica e nell’organizzazione di eventi) per il biennio 2014-2016 è stata nominata, la prima donna a ricoprire questo incarico, presidente del gruppo giovani di Confindustria della Sardegna Meridionale.
Clara, sei donna, imprenditrice, mamma. Rappresenti la speranza per le donne, per poter far dire all’altra parte del cielo “possiamo farcela”. Il tuo segreto? “Innanzitutto una forte volontà e spirito di sacrificio. Perché si, la verità è che ancora noi donne in famiglia abbiamo quasi tutto il carico di lavoro sulle spalle. Dobbiamo capire noi stesse in primis e poi farlo capire anche agli altri che i tempi sono cambiati e che se anche noi lavoriamo per portare a casa uno stipendio il lavoro deve essere svolto alla pari”.
Quindi a casa tua hai ribaltato il retaggio, ormai anacronistico, che sia la donna a doversi occupare di casa e figli. “Ci provo con tutte le mie forze ma sono anche supportata da una mamma fantastica e da uno splendido marito che mi fa vivere la mia esistenza lavorativa e di donna come meglio credo, mi incoraggia in ogni scelta e mi sostiene quando le cose sono pesanti da reggere. Quindi è vero che come per ogni grande uomo ci debba essere una grande donna alle spalle questo vale anche nel caso in cui anche la donna abbia una carriera”
Tutte grosse responsabilità le tue. Come fai a conciliare ruoli cosi importanti? “E’ fondamentale l’organizzazione della giornata che io scandisco in base agli impegni quotidiani. Do le priorità a certe cose e ad altre meno e programmo tutto nei dettagli. Conciliare due figli, una carriera e una vita se no sarebbe difficile se non impossibile”.
Ti sei creata da sola, sei una vera self made woman. Di cosa non potresti mai fare a meno? “Ovviamente del tempo coi miei figli. Non potrei mai essere pienamente soddisfatta di me stessa lavorando e basta. Loro sono il mio ossigeno, l’amore vero e assoluto. Al tempo stesso svolgo il mio lavoro con passione e non potrei mai vivere senza ciò che ho creato studiando e dando tutta me stessa”.
Ci troviamo in un periodo per le donne non facile. Moltissime sono costrette a scegliere tra famiglia e lavoro. Un consiglio? “Il problema principale delle donne secondo me è che non sono pienamente soddisfatte della loro vita e da qui sfogano la loro frustrazione sul lavoro e in casa. Il mio consiglio è assolutamente di fare quello che più le renda felici, qualunque cosa sia. Ci guadagna la società, i bambini e tutto il mondo che ruota attorno. Tra noi donne purtroppo si crea spesso una sorta di competizione malata che rovina il nostro rendimento in ogni ambito. Alla Kama Eventi ad esempio siamo un team solo rosa, non per scelta ma per caso: certo ne abbiamo passate, c’è chi è arrivata e se ne è andata ma ora abbiamo raggiunto il nostro equilibrio e lavoriamo assieme alla grande”.
Ormai sappiamo cosa fai e come ci sei arrivata. Adesso tocca a te: chi è Clara? “Mi piace definirmi una donna in continua evoluzione, che ama le sfide e che si pone di continuo tanti obiettivi per crescere. Ad esempio dalla scorsa estate ho voluto provare con un nuova attività: ho aperto il salone “Beauty in the Beach” presso lo stabilimento Il Lido lungo la spiaggia del Poetto di Cagliari, in cui si può trovare, oltre ai parrucchieri, anche un centro estetico a tutto tondo. Prima di tutto però, tengo a precisare, sono mamma e moglie super innamorata”.
Progetti futuri? “Il mio ruolo al vertice dei giovani imprenditori mi pone l’obbligo morale di creare istanze favorevoli a far si che si porti alla luce la problematica delle donne all’interno del mondo del lavoro, le difficoltà oggettive che la maggior parte di noi ha nel quotidiano e non solo. Sono la prima donna ad aver ricoperto questo ruolo, ne sono orgogliosa e voglio che in futuro ce ne siano altre come me. Combatto anche per loro, per le donne del futuro”.
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