di Sofia Melis
Un grande evento per la città degli amaretti. Al teatro Giuditta Pasta è stato di scena il grande jazz. Paolo Fresu (e i musicisti che formano il Paolo Fresu Quintet) si sono esibiti in un concerto che ha percorso i 20 anni di attività del trombettista sardo. Organizzato dal Circolo Sardo Grazia Deledda, in collaborazione con l’Ufficio Cultura del Comune di Saronno è stata l’occasione per ascoltare uno dei jazzisti italiani più apprezzati. Il pomeriggio è stato un vero tour de force, l’etere sovraccarico per le continue chiamate sui cellulari, come se ogni respiro dovesse essere concertato e programmato. Senza che me ne rendessi conto, la neve timidamente comincia a posarsi, con piccolissimi fiocchi sulla nostra frenesia. Alle venti nevicava come a Natale …. Ci ritroviamo in teatro per aprire la biglietteria, augurandoci di occupare ogni singolo posto, confidando sul carisma dei musicisti, sull’amore per la musica di altri, e sulla nostra convinzione di aver lavorato al massimo delle capacità nell’organizzare, per la prima volta, un evento così importante: PAOLO FRESU in concerto a Saronno. Quando le prime note sono trapelate dai pesanti tendaggi, ho abbandonato la biglietteria in mano collaboratore e sono corsa dietro alla maschera che indicava con la torcia, dove prendere posto … in terza fila per vedere bene Paolo e gli Altri …. Straordinaria esperienza … Le grandi capacità si esprimono nella più totale e maestosa semplicità, poiché il valore non ha bisogno di artefatti …. Ogni artista ci ha regalato il meglio della propria maestria. Ci sono stati momenti fortemente trascinanti, Paolo è stato il regista perfetto di questo evento musicale. Io non sono esperta di musica Jazz, ma ho il cuore aperto a ricevere le emozioni che l’arte regala e in questo concerto tutto è stato profuso a piene note.