L’IMPATTO AMBIENTALE DEL RIUTILIZZO DEI BENI AD ORISTANO


di Gian Piero Pinna

Questa Mattina, nel corso di una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato l’Assessore all’Ambiente del Comune di Oristano, Efisio Sanna, il titolare del Mercatino Franchising di Oristano, Lello De Vita, il sociologo della Mercatino Francising, Luca Lonardoni e in video conferenza, il presidente della Mercatino Franchising di Verona, Sebastiano Marinaccio, sono stati illustrati gli importanti risultati che l’organizzazione veronese coi suoi affiliati, ha ottenuto col riutilizzo dei beni usati, per la riduzione di questi nell’impatto ambientale.

Dopo le presentazioni di rito, affidate al titolare della Mercatino di Oristano Lello De Vita, che ha introdotto gli ospiti, illustrando anche gli scopi principali delle Giornate del riutilizzo dei beni, spiegando che la riduzione dei rifiuti, passa attraverso un’ampia campagna di informazione e sensibilizzazione e che quest’anno prendere parte all’evento, realizzando attività dedicate al tema della dematerializzazione.

L’assessore Sanna, nel prendere la parola, ha plaudito all’iniziativa e si è detto lieto di apprendere del prestigioso premio assegnato alla Mercatino Franchising di Verona, nella sezione “Rifiuti e risorse” e si è interrogato sulla facilità con cui molti beni riutilizzabili vengono invece destinati in discarica: “Quante volte – ha sottolineato – ci disfiamo di un bene per i motivi più vari, quando invece questi possono soddisfare ancora altri bisogni?”

“L’iniziativa europea, volta ad organizzare azioni ecologiche sul tema della “Dematerializzazione: fare di più con meno” nel periodo compreso tra il 21 ed il 29 novembre – ha spiegato il sociologo della Mercatino Francising di Verona, Luca Lonardoni – ci vede doppiamente in primo piano. Abbiamo deciso di svolgere la duplice azione di coinvolgimento di tutta la catena nella SERR e di divulgazione del Valore del Riutilizzo con le nostre 5 R: Risparmiamo, Recuperiamo, Riduciamo, Restituiamo e Rispettiamo la Vita e l’Ambiente. Sosteniamo l’iniziativa, che gode dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, affiancandoci al Comitato Promotore Nazionale composto da enti d’eccezione quali: CNI Unesco, come invitato permanente, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Utilitalia (già Federambiente), ANCI, Città Metropolitana di Torino, Città Metropolitana di Roma Capitale,Legambiente, AICA, E.R.I.C.A. Soc. Coop. Ed Eco dalle Città. L’impegno della Mercatino Franchising – ha proseguito Lonardoni – sarà quello di organizzare nei nostri punti vendita iniziative quali Campagne sui regali dematerializzati, Economia condivisa: creazione di una rete di  condivisione, Laboratorio di eco-design, Laboratorio di riduzione dei rifiuti, Riduzione dei rifiuti cartacei e Riuso creativo,sensibilizzando i clienti alla raccolta degli oggetti ancora utili e funzionanti”.

In video conferenza, il Presidente della Mercatino Franchising, Sebastiano Marinaccio, ha evidenziato il fatto che di questo passo coi rifiuti stiamo correndo verso “una dirittura di non ritorno”, quindi ha illustrato un progetto messo in campo col Comune di Torino, “ma che si potrebbe estendere anche ad Oristano, dove il cittadino vistuoso pagherà di meno di quello poco virtuoso”. Nel parlare del Premio per lo Sviluppo Sostenibile, ricevuto a Ecomondo a Rimini, si è detto felice di dedicarlo a tutti gli affiliati, i clienti e i partner che condividono con la Mercatino, la volontà di fare qualcosa di importante. “Siamo leader europei, abbiamo creduto nella circolar economy 20 anni fa e oggi diamo occupazione diretta ed indiretta a circa 1960 persone: nello scorso anno, abbiamo riempito 1126 grattacieli di 15 piani di oggetti usati, senza usare il packaging e a chilometro zero, dando una seconda  vita agli oggetti”.

La presentazione dei risultati ottenuti col riciclo di beni dismessi, svolta sul territorio dalla Mercatino Franchising, sia in campo nazionale e sia in campo locale, si è svolta presso lo spazio Librid di Piazza Eleonora, in pieno centro storico ad Oristano, che si è svolta nell’ambito di un’ampia campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini europei, per la riduzione dei rifiuti nell’ambiente e con l’obiettivo di promuovere il coinvolgimento attivo di istituzioni, produttori di beni, associazioni e consumatori, nell’attuazione di politiche ambientali di contenimento nella produzione di rifiuti di ogni genere.

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