ANTIOCO. IL SANTO VENUTO DAL MARE
Dal 30 ottobre all’8 novembre 2015
Palazzo Valentini, Sala della Pace
Via IV Novembre 119/a
Roma
L’autunno è decisamente un bel periodo (magari approfittando del ponte dei Santi) per una vacanza romana. Un viaggio nella Capitale in questo periodo permetterà di visitare una mostra di grande originalità e attualità. Con il titolo Antioco. Il Santo venuto dal mare sarà inaugurata il 30 ottobre e resterà aperta fino al prossimo 8 novembre, ospitata a Palazzo Valentini, uno dei più importanti palazzi storici di Roma, nel cuore di Piazza Venezia (le sue Domus Romane accolgono circa mille visitatori al giorno).
La mostra, che ospiterà una trentina di opere, di cui 12 sculture e 17 dipinti, è un progetto che intende percorrere un itinerario storico tra passato, presente e futuro, nel quale, attraverso quella di Antioco, gli artisti hanno voluto interpretare e rappresentare le difficili figure dell’emigrante, del clandestino, dell’uomo venuto dal mare.
Antioco visse durante il regno dell’imperatore Adriano (117-138). Nacque in Mauritania e poi approdò nell’isola di Sulci (oggi Sant’Antioco, nel sud-ovest della Sardegna) dove propagò la dottrina cristiana e infine trovò la morte. Le sue reliquie furono rinvenute nella Basilica a Lui dedicata esattamente 400 anni orsono (18 marzo 1615).
Nell’anno in cui ricorre il IV Centenario del ritrovamento delle reliquie è stato indetto uno speciale anno celebrativo, un evento privilegiato per tutta la Sardegna che lo venera come “glorioso patrono”. In questo contesto si è data vita a un ambizioso progetto culturale avente come obiettivo la realizzazione di una mostra d’arte contemporanea dedicata al Martire Antioco.
Un Santo di colore, un Santo taumaturgo venuto dal mare africano, un Santo internazionale che oggi possiamo identificare anche come un migrante alla ricerca di se stesso e del suo posto nel mondo.
Gli artisti, ispirati da questi principi, hanno spaziato sull’iconografia del Santo rilanciando lo stesso in una visione contemporanea sul tema del “Santo venuto dal mare”. Le analogie con l’attualità, che la vita “avventurosa” di Antioco ci rimanda, sono evidenti. Una delle più belle interpretazioni artistiche del Santo è, senza dubbio, quella realizzata da Maestro Livio Scarpella (nato a Ghedi, Brescia, dove vive e lavora); la sua statua che raffigura il Santo di colore, già esposta alla Biennale d’Arte Sacra di Venezia, è stata donata al Santo Padre Francesco durante la sua visita in Sardegna a Cagliari e resa disponibile per la mostra.
Oggi, sono un numero incalcolabile gli Antioco costretti a partire in condizioni drammatiche, per ricostruirsi la vita altrove. La mostra, oltre che far conoscere la storia del Santo e apprezzare le opere in esposizione, è un contributo alla conoscenza dell’epocale migrazione in atto e uno stimolo per tutti a rispondere con atti concreti a questa straordinaria emergenza.