Nulla da fare: il campo di Novara rimane un vero sortilegio per il Cagliari, battuto 1-0 da una prodezza di Gonzalez al 36’. Una sconfitta che brucia, decisa da un capolavoro dell’attaccante argentino quando il tempo stava sfumando senza troppi palpiti. Non è stata comunque la migliore edizione del Cagliari, che non ha saputo confermare la bella prestazione con il Cesena. Si è piuttosto rivisto quello di Pescara: tanta buona volontà, volume di gioco impressionante, ma poca continuità e ritmo contro un avversario che ha difeso il gol del vantaggio con le unghie e con i denti, tutto arroccato all’indietro. Il Cagliari non è riuscito ad imporre la sua superiorità tecnica, finendo ingabbiato dalla corsa, il pressing asfissiante di un Novara anche più avvezzo al fondo in sintetico. Le miriadi di cross dal fondo si sono quindi spenti sui piedi o le teste dei difensori novaresi. I rossoblù un paio di buone occasioni le hanno create, ma purtroppo non le hanno concretizzate: in fondo la sconfitta, al netto di mille discorsi, si spiega pure in questo modo.
Rastelli, orfano di Capuano e Sau, ricorre a Barreca, assoluto esordiente in rossoblù, e Giannetti. Per il resto, conferma della squadra schierata domenica scorsa. Il Novara si fa vivo con le incursioni di Faraoni, costretto ad uscire per infortunio sostituito da Dickmann. Poi Corazza si libera bene al tiro, ma conclude fuori. I rossoblù non riescono ad incidere, le individualità non trovano il guizzo vincente. Il primo tempo scivola così abbastanza noioso, più combattuto a centrocampo che giocato. Al 36’ però il Novara passa: Gonzalez si trova uno contro uno con Ceppitelli, riesce a dribblarlo e di esterno piazza il pallone nell’angolo lontano. Pronta la reazione del Cagliari, ma Tozzo non corre pericoli veri. Al 10’ della ripresa Rastelli rivolta lo schieramento della squadra operando un doppio cambio: dentro Di Gennaro e Cerri al posto di Barreca e Giannetti. Pisacane si sposta a sinistra, Dessena scala sul fianco destro della difesa. La qualità di Fossati e Di Gennaro insieme produce subito buoni frutti: proprio Fossati penetra in area dalla destra, cross basso sul quale Dickmann anticipa di un niente Farias. Entra anche Murru al posto di Pisacane, per dare più spinta sul binario di sinistra. Al 76’ Fossati ci prova da fuori area, la palla sfiora la traversa. All’89’ Joao Pedro scambia con Di Gennaro, controlla di petto, tiro ribattuto, poi la difesa novarese spazza in angolo. Corner battuto ancora da Di Gennaro per la testa di Cerri, deviazione da ottima posizione, palla alta. L’ultimissima occasione al 4’ di recupero si esaurisce sul cross di Farias non controllato in area da Cerri. I rossoblù scivolano al secondo posto, superati dal Crotone. Sabato arriva al Sant’Elia il Trapani.