stabilimento della 3A di Arborea
Alla vigilia del compimento dei 60 anni di attività, la Cooperativa Latte Arborea si apre ai mercati esteri e guarda con attenzione all’Asia, in particolare Cina, Taiwan, Hong Kong, Macao (dove i prodotti sono già presenti nelle scuole governative), Indonesia e Sud Corea, forte di un’impennata nel fatturato dell’export, passato da 2,5 milioni nel 2012 a 5,5 milioni nel 2015. I prodotti che varcheranno i confini europei sono il latte, la panna e lo yogurt. C’è anche un interesse per il latte capra, ma non per i formaggi “perchè – hanno spiegato i vertici della Coop – nei Paesi asiatici manca la cultura dei formaggi”. L’azienda punta anche sull’innovazione e non solo come nuovi prodotti, ad esempio per gli alimenti di origine lattiero casearia per il consumo fuori casa, ma anche per fornire i preparati standard per le gelaterie. L’annuncio oggi durante una conferenza stampa del management della cooperativa che riunisce 235 produttori di latte bovino in Sardegna (l’80% del totale del latte vaccino prodotto) e opera con 329 dipendenti in due stabilimenti, una ad Arborea, in provincia di Oristano, l’altro con il marchio Fattorie Girau a San Gavino, nel Medio Campidano. Il tutto con un fatturato annuo (2014) di 150,8 milioni, realizzato soprattutto con le vendite nella grande distribuzione. “Siamo la sintesi di una filiera significativa in Sardegna – ha detto il direttor generale della cooperativa Francesco Casula – noi produciamo con la totalità del latte sardo e siamo particolarmente esposti alla concorrenza di quei produttori che legittimamente utilizzano latte in polvere che rappresenta un vantaggio competitivo in termini di costi. E’ una modalità che non ci interessa – ha chiarito – ma servirebbe più comunicazione al consumatore, con una informazione esplicita nelle etichetta”.
