Chiara Obino ce l’ha fatta, aggiungendo un altro primato al suo ricco palmares. L’apneista cagliaritana nelle acque di Geremeas ha stabilito il nuovo record italiano femminile in assetto costante con due pinne (Cwt Bp),scendendo alla profondità di 71 metri in 2 minuti e 36 secondi. Nel maggio scorso Chiara Obino aveva stabilito un altro record italiano di apnea, in assetto costante senza pinne scendendo a meno 49 metri. E il 19 settembre tenterà di battere il record mondiale con due pinne, attualmente di meno 86 metri, sempre nelle acque del Golfo di Cagliari. Di professione dentista, 39 anni, due figlie, Chiara Obino non è nuova a certe imprese estreme. Il segreto? Tanta passione e allenamenti tutti i giorni. “Sono felicissima per il record e contenta di essere tornata al primo amore, le due pinne – racconta all’ANSA con un filo di emozione subito dopo il record italiano – dopo anni in cui si usava solo il monopinna, un’attrezzatura più tecnica che ti permette maggiori prestazioni (in allenamento è scesa sino a 90 metri, ndr). Ci vuole una grande passione, passione pura per questo sport, molto impegnativo, con cui testo me stessa in condizioni estreme”. Ma con un lavoro impegnativo e una famiglia da accudire come si concilia l’attività di ‘record woman’? “La famiglia è il mio segreto, ho la fortuna di avere un compagno, Edmondo, che mi sostiene e mi aiuta in tutto, perché la preparazione dura 365 giorni l’anno. D’inverno mi ritaglio almeno un’ora al giorno, in piscina e in palestra, d’estate facciamo le vacanze allenamento. Viviamo in una città di mare, abbiamo la fortuna di avere una barca e così la nostra giornata al mare diventa il mio allenamento”.