Una Dinamo monumentale batte l’EA7 Milano (75-84), si aggiudica gara 1 della semifinale scudetto e soprattutto ribalta il fattore campo a proprio favore. Intanto si torna in campo domenica alle 18 sempre al Forum per gara2. Meo Sacchetti è stato perfetto nella lettura della partita, ma soprattutto ha ritrovato Rakim Sanders che per tre quarti del match ha mandato al manicomio Milano con Gentile che addirittura è stato espulso. Sacchetti ha fatto ruotare tutti i suoi uomini e soprattutto ha cucinato Milano per tre quarti per poi dare la fiammata finale nell’ultimo quarto quando ha cucito addosso alla squadra di Banchi una difesa asfisssiante che ha permesso ai sassaresi di recuperare palloni su palloni e di sporcare i tiri milanesi. In attacco è salito in cattedra sua maestà David Logan che ha mitragliato da ogni posizione: 20-7 per la Dinamo il devastante parziale dell’ultimo quarto.
La Dinamo parte forte e sorprende Milano in avvio. La squadra di Banchi, che piazza prima Moss e poi Cerella su Logan, rivede materializzarsi i fantasmi del match di Coppa Italia di Desio. La Dinamo ha un Sanders che sembra avere la faccia e soprattutto la mano giusta.Sassari scappa via subito sul 6-0. I sassaresi a parte un sorpasso momentaneo dei milanesi, comando il primo quarto. L’EA7 trova l’aggancio a 18 secondi dalla chiusura del primo quarto con una prodezza di Marshon Brooks, tiro allo scadere dei 24 secondi. Ma Shane Lawal mette il punto esclamativo con una schiacciata delle sue a fil di sirena e il quarto si chiude 23-25.
Nel secondo quarto Elegar impatta subito, ma ci pensa Sosa a sparare dall’arco per il 25-28a cui risponde Kleiza. La partita è bellissima e si gioca a ritmi vertiginosi, il resto lo fa il talento delle squadre. Milano riesce a trovare maggior continuità e trova il controsorpasso 31-30 a 6’11” dalla chiusura. Sassari pasticcia un pochino anche perché Milano aumenta l’aggressività difensiva e gli arbitri lasciano un po troppo fare. Ma Sanders è in serata e dall’arco firma la parità 35-35. L’ex Maccabi diventa immarcabile per Milano: un’altra tripla e un appoggio al tabellone per il nuovo sorpasso Sassari: 39-40. I padroni di casa però hanno una fiammata con Gentile. Hackett e Marshon Brooks e chiudono il periodo con il massimo vantaggio 49-42.
Il terzo quarto si apre con un antisportivo a Dyson che manda in lunetta Hackett che firma ilnuovo massimo vantaggio Milano 51-42. Ma la Dinamo tampona subito con una tripla da 8 metri di Dyson. Il tecnico a Gentile manda ai liberi Logan che non sbaglia. Poi una entrata in stile “Air Jordan” di Dyson e Sassari si riporta a -3: 51-48. Una nuova accelerata di Milano con due triple di Hackett e Melli riportano la squadra di Banchi avanti di 7: 59-52. Sassari cerca di reggere l’impatto e galleggia sugli 8 punti di distacco. Soffre si aggrappa a Dyson e Brooks e non lascia scappare via Milano e chiude il quarto sotto di 4: 68-64.
L’ultimo quarto è un capolavoro sassarese. Si apre con la bomba di Kleiza ma uno straordinario Logan spara due triple e porta i sassaresi a -1: 71-70. Milano è in difficoltà. E Sassari ne approfitta anche perché si scatena David Logan che diventa immarcabile. Proprio un terzo tempo dell’americano, naturalizzato polacco, che gallegia in aria riporta avanti Sassari: 74-73. Milano sbaglia tanto anche perché Sassari sembra aver preso le giuste misure in difesa. Una tripla di Sosa e un rimbalzo con canestro di Lawal permettono ai sassaresi di prendere il largo: + 6 73-79 a meno di tre minuti dalla fine. L’Olimpia è in totale confusione perde palloni su palloni, Gentile perde la testa e si fa espellere e la Dinamo a 120 secondi dalla fine è avanti di otto: 73-81. Logan firma il +9 dalla lunetta: 73-82. Milano capisce che è finita Sassari non perde la calma e chiude 75-84.