Come tutti gli anni farà discutere l’assegnazione delle bandiere blu ad opera del Fee (Foundation for environmental education): la Sardegna è settima in Italia con 8 spiagge premiate, una in meno dello scorso anno. Il riconoscimento va a Tortolì, Santa Teresa di Gallura-Rena Bianca, La Maddalena-Punta Tegge/Spalmatore, Palau-Palau Vecchio/Sciumara, Oristano-Torregrande, Quartu Sant’Elena-Poetto e le new entry Castelsardo e Sorso.
Le bandiere blu vengono assegnate in base a determinati criteri guida dallo spirito ‘verde’. Regina in Blu della prossima estate è la Liguria dove la bandiera potrà sventolare in 23 località (3 nuovi ingressi); a seguire la Toscana con 18 località e le Marche con 17. In Campania si arriva a 14 bandiere grazie anche a un nuovo ingresso; stesso discorso per la Puglia che arriva ad 11. L’Emilia Romagna rimane a quota 9. Quindi finalmente la Sardegna, con 8 riconoscimenti come l’Abruzzo il Veneto e il Lazio.
La Sicilia scende a 5 bandiere (ne perde due e ne conquista una); la Calabria 4, il Molise 3, il Friuli Venezia Giulia ne conferma 2, la Basilicata 1. Quest’anno c’è un incremento per i laghi: 1 bandiera per la Lombardia, 2 per il Piemonte che ne riconquista una e 5 per il Trentino Alto Adige. I criteri guida per l’assegnazione delle Bandiere Blu vanno ”dall’assoluta validità delle acque di balneazione” (devono avere una qualità ‘eccellente’) all’efficienza della depurazione, dalla raccolta differenziata alle aree pedonali, piste ciclabili e spazi verdi, fino alla dotazione di tutti i servizi sulle spiagge.