Su Disterru, l’emigrazione sarda nel mondo, è un fenomeno storicamente centrale e oggi nuovamente in crescita. Si stima che nell’ultimo anno 10.000 sardi abbiano lasciato l’isola e preso la via dell’emigrazione. Per farvi fronte servono azioni innovative che mirino non soltanto a dare risposte all’emergenza o ai problemi che sta vivendo la rete dei sardi nel mondo ma anche a concepire la presenza dei nostri conterranei e connazionali in giro per il mondo come una importante risorsa su cui investire. È questo il punto di partenza di quanto discusso durante un incontro svolto oggi a Cagliari fra il presidente del FAES, Pierpaolo Cicalò, il responsabile del settore emigrazione delle ACLI, Pino Dessì, il Segretario Nazionale del Partito dei Sardi, Franciscu Sedda e i consiglieri regionali del Partito dei Sardi, Augusto Cherchi e Pier Mario Manca. L’incontro, che segue a un lungo periodo di interlocuzione, mira a rilanciare l’attenzione sul fenomeno de su disterru attraverso una serie di azioni concrete che portino tanto ad un cambio di prospettiva politica sul tema dell’emigrazione quanto ad un rinnovato coinvolgimento della rete dei sardi nel mondo in veste di promotori della Sardegna, della sua cultura e della sua economia, quanto della sua presenza continuativa sulla scena internazionale. Fra le prime due azioni concordate vi sono:
1. La creazione di un coordinamento delle associazioni esistenti, di cui facciano parte anche i responsabili per l’emigrazione dei vari partiti interessanti, in modo da creare un luogo di elaborazione e visibilità politica ai problemi e alle potenzialità insite nel fenomeno de su disterru.
2. La redazione di una “Carta delle azioni per su Disterru” in cui si delinei una nuova strategia per la valorizzazione della rete dei sardi del mondo e si individuino le azioni concrete che possono essere messe in atto nel breve e medio periodo.
Il Partito dei Sardi si è fatto inoltre carico di promuovere nell’immediato un incontro con gli altri rappresentanti della maggioranza di governo al fine di ottenere fin da subito il più ampio coinvolgimento e il più ampio sostegno alle iniziative che si vogliono intraprendere. Nell’occasione verrà anche discussa una prima bozza della “Carta delle azioni per su Disterru” che verrà presentata a breve alla valutazione e al contributo dell’opinione pubblica.
Pierpaolo Cicalò, Presidente FAES
Pino Dessì, Responsabile del settore emigrazione ACLI
Franciscu Sedda, Segretario Nazionale del Partito dei Sardi
Augusto Cherchi, Consigliere regionale del Partito dei Sardi
Pier Mario Manca, Consigliere regionale del Partito dei Sardi
Rischio di ripetermi…. voglio ricordare questi punti essenziali della mia lettera aperta all’assessore regionale apparsa su TIP nel 2009, un mio progetto elaborato gia da almeno 10 anni:1) Dare la possibilità alla Sardegna di partecipare a fiere e esposizioni, di essere presente a tutte le manifestazioni locali come i forum organizzati dai comuni a Parigi e nella regione parigina, dove sono presenti centinaia di associazioni e si incontrano migliaia di persone di varie origini e cultura.
2) Facilitare gli scambi tra i due Paesi in qualsiasi settore.
3) Garantire la presenza di un centro di informazioni generali e dati di ricerca per i sardi, per la Sardegna, per i troppi disoccupati, per un sostegno pratico ai tanti giovani che ancora emigrano,.
4) Per promuovere e proteggere questa nostra isola che noi amiamo e che desideriamo mettere in primo piano con tutte le sue ricchezze.
Illudersi di aiutare l’economia sarda solo con la rete dei sardi è ridicolo, c’è ben altro lavoro dietro……….