SEBASTIANO SATTA PROMOTORE D’INCONTRO TRA LE SCUOLE DI NUORO E VERONA: DA COSA NASCE COSA

didascalia - La delegazione della Sebastiano Satta Salvatore Pau, Maurizio Solinas, Pasquale Puggioni


di Giuseppe Santoro e Salvatore Pau

La grandezza della poesia fa incontrare i cuori sensibili. Sebastiano Satta insegna. Efisio Maxia, “casteddaio”, volle fondare l’Associazione dei Sardi di Verona, blasonandola al Poeta nuorese. Non legandola a un nome generico, seppur bello, espressione della sua Isola natale. Il messaggio trasmesso, quindi, è legato alla cultura più profonda dei sardi. Non è una novità che i miei conterranei non siano solo, “locos, pocos y malunidos” o “todos caballeros”, di Carloquintesca memoria, ma soprattutto poeti. Oggi un po’ meno, ma ieri non era difficile trovare in ogni parte della Sardegna, chi si dilettava a poetare. Erano versi spontanei, magari poco dotti, alcuni satirici, ma tutti uscivano dall’animo migliore. Così, guidati da questo messaggio,  i soci della “Sebastiano Satta” hanno voluto commemorare “Bustianu” incontrandosi con gli studenti del Liceo Pedagogico “Sebastiano Satta” di Nuoro con sezioni:  MusicaleEconomico-Sociale e Liceo delle Scienze Umane. Lo scopo non era solo quello di consegnare ad alunni meritevoli delle borse di studio, ma soprattutto per intessere rapporti di collaborazione più stretti tra Verona e Nuoro. Nel corso degli anni, i sardi di Verona hanno costruito una serie di gemellaggi tra paesi e istituzioni del contado veronese e quelli della Sardegna, lungo citarli tutti, si sappia che sono undici, siamo convinti, perciò che la provincia di Verona sia la più gemellata con la Sardegna. Questo è il frutto di un progetto, finalizzato allo sviluppo della cultura e l’economia dell’Isola. Peraltro, suggerito dai dettami dalla Legge della Regione Sardegna, n° 7, del 15 gennaio 1991, che finanzia le organizzazioni degli emigranti sardi. Si è seminato bene: si sono moltiplicati i tours dell’Isola, si sono messi in moto alcuni investimenti economici e scambi commerciali, ma anche convogliato mediamente trecento famiglie all’anno verso le località turistiche. Ancor più positivo  è che, grazie a soci profondi conoscitori della Sardegna, con conferenze e incontri culturali si è stimolata la presenza turistica anche all’interno, in località non balneari e fuori stagione. Che cosa centra tutto questo con i giovani del Liceo nuorese? Centra, sì. Con il corpo insegnante si sta verificando la possibilità di un gemellaggio con un Liceo di Verona. Si darebbe la possibilità ai giovani studenti di uscire dall’Isola e farne entrare i veronesi. A dire il vero con un’esperienza simile ci si è già cimentati con le scuole medie di Tregnago e Ollolai. La capacità non manca, quindi, ciò facilita la realizzazione del progetto. Il problema dei costi, non è facile da superare, ma qualificando in questo senso il contributo dell’Assessorato del Lavoro, per la promozione dell’Isola, e contando sulle attività di autofinanziamento pensiamo di farcela, spalmando la spesa su due anni. Busseremo anche a qualche altra porta nella speranza ci sia aperta. Il progetto, grazie alla Dirigente Scolastica Prof.ssa Carla Marchetti, è operante. “Se son rose, fioriranno”, le stiamo concimando bene. Altro progetto messo in cantiere sul quale sta lavorando Maurizio Solinas, membro dell’Associazione Consiglieri Emeriti del Comune di Verona, oggi Presidente Onorario dell’Associazione “Satta”, è di costituire quella omonima dei Consiglieri Emeriti del Comune di Nuoro. Sarebbe un successo interessante perché allargherebbe notevolmente gli orizzonti d’intervento promozionale verso l’interno dell’Isola. A questo servono i circoli dei sardi nel mondo, speriamo che l’Assessorato capisca e non tagli troppo i fondi di sovvenzionamento.

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