di Cesare Meridda
L’Associazione italiana Sardi Uniti de M.S. di Buenos Aires assieme all’Associazione italiana Dante Alighieri di Sant’Isidro, hanno presentato, nello storico teatro STELLA MARIS, l’opera di Ruggero Leoncavallo "I Pagliacci". Con le gradite presenze delle Autorità Comunali, Consolari, Presidenti di diverse Associazioni italiane tra le quali quelle Sarde, tra loro si trovavano il Presidente della Federazione dei Circoli Sardi in Argentina, Architetto Maria Margarita Tavera ed anche il premio Nobel per la pace, Adolfo Perez Esquivel, e accompagnati, in quel magnifico evento, di numerose persone della Comunità Italiana che fa parte delle attività culturali di Buenos Aires. La Compagnia "Operarte", é stata l’organizzatrice e incaricata della sistemazione e messa in scena dello spettacolo. Durante la chiusura, i sessanta attori che fanno parte di questo magnifico gruppo artistico, ha regalato ai presenti il "Va Pensiero" di Giuseppe Verdi, che hanno fatto emozionare tutti fino alle lacrime. E’ diventato un orgoglio per la nostra istituzione sarda, portare avanti quest’evento che fa affiorare la volontà di lavoro anche con altre istituzioni italiane, come in quest’occasione, l’Associazione Italiana Dante Alighieri, che oltre all’insegnamento della lingua italiana, si dedica al compimento di altre attività in italiano, sia col teatro sia come in questo caso l’opera, orgoglio della cultura italiana. La Compagnia "Operarte" si caratterizza per la multiculturalità dei suoi membri: spagnoli, italiani, tedeschi, messicani, argentini. Un messaggio per la comunione e l’integrazione dei popoli attraverso la musica e l’arte. Ma pur essendo d‘origini diverse, quello che ci unisce è un’unica lingua "l’italiano". Ed é per questo che già da qualche tempo s’è iniziato nel nostro circolo portare sul palcoscenico, del teatro in italiano, dato che a Buenos Aires, non ci sono molti eventi interpretati in quest’ armoniosa lingua. La nostra Associazione, facendo parte della comunità italiana della città di Buenos Aires, ha voluto fare un omaggio alla cultura italiana e alla lingua del Dante.