di Elisa Sodde
Dopo il Sulcis – Iglesiente, è il distretto geografico del Medio Campidano ad ospitare un’altra “Lectio Magistralis” del Lgt (ris) Antonio Pinna sull’importante contributo offerto dai Sardi nel corso del Primo Conflitto Mondiale.
Su entusiastico suggerimento del Sindaco, Professor Francesco Atzori, che aveva partecipato alla cerimonia del 29 agosto scorso a Sant’Antioco (ved. Tottus in pari n. 529), il 14 novembre u.s. si è tenuta presso la Sala Consiliare del Comune di Arbus la conferenza storica dal titolo <<Il contributo dei Sardi alla Grande Guerra. Presentazione del Progetto di recupero dei siti storici della “Brigata Sassari” sull’Altopiano dei “Sette Comuni”>>, con la quale l’Università della Terza Età di Arbus – in occasione del centenario celebrativo della Prima Guerra Mondiale, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Un ponte fra Sardegna e Veneto” – ha voluto inaugurare l’anno accademico 2014/2015.
Oltre al relatore, hanno preso parte alla manifestazione, con il loro autorevole intervento, il Prof. Francesco Atzori, Sindaco di Arbus, il Dr. Gianni Lampis, Vice-Sindaco ed Assessore alla Cultura, i Signori Lino Lampis e Salvatore Sanna, rispettivamente Presidente e Segretario dell’UTE Arbus, il Generale Nicolò Manca, 1° Comandante Sardo nella storia della Brigata “Sassari”.
La meticolosa e suggestiva ricostruzione storica del Presidente del Comitato Regionale della Sardegna dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, custode delle memorie e testimonianze, spesso orali, raccolte in lunghi anni di ricerche e attraverso l’intervista di migliaia di reduci della Grande Guerra, è frutto della sua sconfinata passione per la Storia – concretizzatasi nell’attento studio delle fonti, nella rigorosa analisi della memorialistica – e di una precisa ricognizione e verifica sul campo nei luoghi in cui un secolo fa si svolsero le vicende narrate, che gli hanno permesso di acquisire, col tempo, una preparazione sulla materia che va al di là della semplice attività compilatoria di testi storici, bensì più puntuale, ricca ed aderente alla concreta realtà dei fatti d’arme evocati.
Nei presenti, era viva la commozione nel sentire accostare i nomi e le microstorie dei loro antenati ai luoghi e agli eventi della Grande Storia, della quale furono spesso inconsapevoli protagonisti.
Il Presidente dell’Università della Terza Età, il Sig. Lino Lampis, interpretando i sentimenti del Direttivo dell’Associazione, dei Soci e dei Cittadini arburesi presenti, al termine nella conferenza, ha tenuto a sottolineare il suo entusiasmo per la splendida riuscita dell’evento: <<La storia come non l’abbiamo mai sentita: rigorosa, commovente, ricostruita sui dati e sui fatti delle persone che hanno dato la vita per la costruzione della Nazione Italiana. Una lectio svolta con profonda passione che ha tenuto vivo l’interesse del pubblico in sala, sino alla fine attento, in religioso silenzio.>>
Grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Atzori che, nel definire ancora una volta <<vera e propria “Lectio Magistralis”>> la conferenza del Lgt. Antonio Pinna, ha invitato il relatore ad estendere alle Scuole del territorio le importanti conoscenze sul contributo locale alla Storia Nazionale, nel ricordo dei 147 Caduti arburesi il cui sacrificio è perpetuato nelle bianche lapidi del Monumento ai Caduti di Piazza Giovanni XXIII.
La manifestazione, aperta dall’Inno Nazionale e chiusa con quello della Brigata “Sassari”, arricchita dagli intermezzi canoro musicali curati dal Soprano Maria Grazia Piccardi e dalla Maestra di piano Anna Maria Dessì, è stata coordinata dalla Dr.ssa Elisa Sodde, Presidente dell’Associazione “Un ponte fra Sardegna e Veneto” che, nel portare i saluti dell’Associazione sardo-veneta, ha lanciato l’idea di ulteriori collaborazioni fra i due sodalizi culturali e, in particolare, ha colto l’occasione per invitare i Soci dell’Università della Terza Età di Arbus in Terra Veneta, nel periodo estivo-autunnale del prossimo anno, a visitare i luoghi della Memoria presenti sull’Altopiano dei “Sette Comuni”, nei percorsi culturali proposti dalla sua associazione e sotto la guida del Lgt. Antonio Pinna, esperto conoscitore delle vicende belliche svoltesi quasi un secolo fa nelle montagne vicentine, da allora care alla memoria della Gente di Sardegna.