di Carlo Manca
La conferenza su “Preistoria e Protostoria della Sardegna” della Prf.ssa Giuseppa Tanda dell’Universita’ degli Studi di Cagliari si e’ svolta il 18 nov. Presso il Museo di Archeologia di Sofia,organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura della locale Ambasciata d’Italia ed in collaborazione con l’Accademia delle Scienze e con il circolo dei Sardi in Bulgaria ed Europa dell’Est “Sardica”. Nella mattinata la Prof.ssa TANDA e’ stata ricevuta dall’Ambasciatore d’Italia Dott. Marco CONTICELLI unitamente al Presidente del Circolo Generale Gianfranco VACCA ed il Vice Presidente Dott. Alessandro CALIA.L’Ambasciatore ha delineato la possibilita’ di organizzare,mediante un accordo tra l’Ambasciata e le Università di Cagliari e Sassari , una continua attivita’ stagistica che possa portare con regolarita’ studenti sardi per un periodo di tre mesi a Sofia. Le Autorita’ Diplomatiche hanno gia’ fissato un accordo con la Bocconi di Milano e si sono impegnate a ristrutturare un alloggio presso la sede diplomatica allo scopo di favorire l’insediamento degli stagisti.Nel pomeriggio,con l’aiuto di splendide immagini la Prof.ssa Tanda ha parlato di alcuni aspetti che caratterizzano le specificita’ della Sardegna l’ipogeismo neolitico, che ha prodotto 3500 domus de janas,i monumenti di culto nuragici piu’ significativi, pozzi sacri ed un interessante cenno al tema del momento,ovvero sui giganti di Monte Prama.Alla presenza di un folto e qualificato pubblico,che ha visto la partecipazione di numerosi Docenti di Archeologia dell’Universita’ Kliment Ohridsky ,laDirettrice dell’Istituto di Cultura,Dott.ssa Anna AMMENDOLAGINE ha sottolineato l’importanza dell’evento ed ha auspicato una sempre maggiore presenza della cultura sarda in Bulgaria al fine di studiare ed indagare le evidenti analogie che caratterizzano la storia della Bulgaria e quella della Sardegna.Infine,con la visita al pozzo sacro nuragico di Garlo, ed al museo archeologico di Pernik per vedere la spada shardana trovata in Bulgaria, si e’ conclusa la visita della Prof.ssa Tanda che ha costituito una prima importante occasione di confronto tra due attivita’ di ricerca in una prospettiva euro-mediterranea che a partire dagli anni ’80 ha visto lo sviluppo di un approccio interdisciplinare.