CITTADINANZA ONORARIA NEL TORINESE AL PROFUGO SOMALO ABDULLAHI AJMED. PERCHE’ A LUI? PERCHE’ E’ UN GRAN PARACULO


di Lorenzo Bernardi

In tanti si chiedono come mai il profugo somalo Abdullahi Ahmed meritasse la cittadinanza onoraria. C’è chi ha sottolineato il suo impegno, la sua attività di volontariato, la sua scelta di restituire qualcosa alla città che l’ha accolto. Tutto vero. Ma non basta. 

Il vero motivo per cui è stato premiato è che Abdullahi è un grandissimo paraculo. Paraculo, spiega la Treccani, è “chi sa abilmente e con disinvoltura volgere a proprio favore una situazione, o fare comunque il proprio interesse”. Ora, c’è a chi, per volgere a proprio favore una situazione, basta arruffianarsi questo o quello. E c’è chi, come Abdullahi, si fa un mazzo così. All’età in cui da noi si gioca ancora alla Playstation, lui fa fagotto e scappa dalla guerra e dalla miseria. Attraversa il deserto, non mangia, non dorme, si infila in un gommone e attraversa il Mediterraneo. Ventiduemila meno fortunati di lui, nello stesso viaggio ci hanno lasciato le penne. Lui la spunta, e a 19 anni si ritrova in un centro di accoglienza nel Norditalia. “E quindi? – dice Tizio – Sai quanti ce n’è come lui?”. 

Sì, ma lui è paraculo. Se non lo fosse stato avrebbe potuto sdraiarsi sulla branda del Centro Fenoglio, incrociare le mani sulla pancia e farsi un riposino di un annetto, vitto e alloggio gentilmente offerti dai contribuenti italiani. Invece è paraculo. E quindi per prima cosa studia, impara l’italiano e collabora con la Croce Rossa. Poi diventa magazziniere e mediatore interculturale (per inciso, diventa pure un contribuente). Quando gli scade il contratto lo Stato gli mette a disposizione 800 euro di assegno di disoccupazione. Ma lui è paraculo. Rinuncia e inizia il servizio civile. Quattrocentotrentatre euro al mese per un anno, poi si vedrà. Nel frattempo diventa tifoso del Toro e si appassiona pure alla politica (si fa vedere spesso agli incontri organizzati dal Pd).

E quindi perchè hanno (abbiamo) dato la cittadinanza onoraria proprio a lui? Perchè è diventato un simbolo. Ha dimostrato che l’integrazione è possibile e che tutti i soldi che spendiamo per accogliere i migranti sono un investimento redditizio dal punto di vista sociale e pure economico. Da buon paraculo, Abdullahi ha sfacciatamente fatto i suoi interessi. Cioè si è integrato. E noi l’abbiamo premiato perchè ci siamo resi conto che allo stesso tempo ha fatto gli interessi di questa comunità. Ha battuto una strada. La strada dei paraculi.

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