LA REGIONE SARDEGNA NEGA ALLA SARAS LE TRIVELLAZIONI AD ARBOREA: BOCCIATURA DEFINITIVA PER IL “PROGETTO ELEONORA”


Bocciatura pesante e definitiva per il “Progetto Eleonora” della Saras, che puntava a effettuare delle trivellazioni a pochi chilometri dallo stagno di S’Ena Arrubia, nel territorio di Arborea, per realizzare un pozzo esplorativo finalizzato alla ricerca del metano.

NO ALLA SARAS – Il Savi (Servizio regionale per la sostenibilità ambientale e valutazione impatti) ha detto no al progetto Saras motivandolo con “il contrasto con atti di pianificazione regionali e comunali”, ossia il Piano paesaggistico regionale (Ppr) ed il Piano urbanistico comunale (Puc). Le osservazioni di “non conformità” erano già state avanzate in una conferenza istruttoria che era stata convocata il 29 luglio scorso. Già in quell’occasione il servizio tutela paesaggistica (Stp) per le province di Oristano e Medio Campidano aveva rilevato “la non conformità del progetto alle norme vigenti (Ppr e Puc) confermando quanto evidenziato sia con la trasmissione di osservazioni si a nel corso della conferenza istruttoria dal Comune di Arborea e dalla provincia di Oristano”.

LA REGIONE – Il parere del Savi non lascia spazio a repliche. “Non è necessario alcun ulteriore intervento della Giunta regionale”, ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Donatella Spano. “La conferenza dei servizi – ha spiegato l’assessore – ha riscontrato la non conformità del progetto della Saras sia al Ppr sia al Puc. Non sussistono dunque le condizioni per procedere con le richieste avanzate. Gli uffici dimostrano una volta ancora di lavorare in maniera rigorosa, ascoltare tutti soggetti interessati e valutare con trasparenza a tutela del territorio”.

LA SARAS – “In merito alla richiesta di Valutazione per l’esplorazione di gas metano prendiamo atto di quanto comunicato dal Savi – ha replicato la Saras Spa in una nota – Tale pronuncia è fondata su una asserita non conformità a norme di natura urbanistica, senza entrare nel merito della compatibilità ambientale del progetto stesso”. Il gruppo petrolifero sardo-milanese valuterà il da farsi dopo aver attentamente esaminato tutti i documenti, ma ribadisce “la validità del proprio operato, supportato da approfonditi studi e analisi di carattere tecnico-ambientale. Questa decisione – conclude la nota – non intacca l’impegno profuso finora in investimenti e sviluppo di conoscenze per generare valore nel territorio, nel rispetto della compatibilità ambientale”.

“ARBOREA SALVA” – Esultano, intanto, gli ambientalisti. “La costa, le zone umide, l’agricoltura, il contesto economico-sociale di Arborea sono salve”, ha affermato il portavoce del Gruppo d’intervento giuridico e Amici della Terra, Stefano Deliperi. “Un grande ringraziamento – ha affermato Deliperi – va al Comitato ‘No al progetto Eleonora’, che ha costituito il fondamentale fulcro della presa di coscienza di un’intera comunità locale per la difesa del proprio ambiente, del proprio lavoro e del proprio futuro”.

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Un commento

  1. Il no del Savi al progetto Eleonora mette in evidenza il bel lavoro di squadra svolto da tutte le forze istituzionali, dei comitati e di tutti i cittadini, che mai hanno smesso di far sentire la propria voce in questi tre anni.

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