“Avviso: è stato inviato un sms con il nuovo orario della vostra partenza”. È la scritta che compare sulla homepage della compagnia low cost di navigazione GoinSardinia, la società composta da 180 imprenditori sardi, soprattutto del nord dell’Isola, fondata lo scorso anno per combattere il caro traghetti. Guasti tecnici non prevedibili, si legge nel sito. E, di conseguenza, riduzione della velocità con cambi di programma. Come quello di mercoledì sera: il collegamento Livorno-Olbia previsto per le 23.30 viene anticipato alle 21. Giovedì invece la partenza dallo scalo toscano, sempre per il capoluogo gallurese, passa dalle 22.30 alle 00.30. Disagi inevitabili per i passeggeri, già vittime di analoghi disservizi nei giorni scorsi. E alcuni sono molto arrabbiati. Anche perché gli slittamenti di orario andranno avanti per tutti i prossimi giorni. “Avevo prenotato la partenza per domenica 10 agosto alle 9 – racconta all’ANSA Michele Ugliola, medico di Bologna – Un orario comodo perché mi avrebbe consentito di raggiungere la mia abitazione in giornata. Per tornare al lavoro il giorno successivo: a Cervia alle 7.30 mi aspettano 40 pazienti in lista d’attesa per un esame, l’eco color doppler”. E invece no. “Sono stato avvertito con un sms – spiega – la partenza fissata per le 9 è slittata alle 20.30. Facendomi saltare tutti i programmi: arriverei a Livorno alle 7. Ma l’appuntamento con i pazienti è alle 7.30, a Cervia. Sto cercando di mettermi in contatto con il servizio di prenotazione dei traghetti per farmi cambiare il biglietto anticipando il rientro. Pazienza, ho pensato, perdo un giorno di ferie. Il problema è che finora non sono riuscito a mettermi in comunicazione con nessuno”. “E ci prendono pure in giro – attacca il medico bolognese – Aspettando inutilmente che qualcuno risponda al call center, in sottofondo ci accompagna la musichetta di attesa con la canzone di Bocelli ‘Con te partirò’: ma dove andiamo, dico io, anzi dove vanno queste società che si improvvisano armatori…”. Altri spostamenti di orario sono scadenzati nei giorni successivi. Un esempio. Tratta dell’8 agosto Livorno-Olbia: dalle 21.30 alle 03.30 del 9. E poi il caso segnalato da Ugliola. Domenica 10 agosto: da Olbia partenza delle 9 rinviata alle 20.30. “La Regione – suggerisce il turista emiliano – dovrebbe intervenire. Anche mia moglie lunedì deve tornare al lavoro, ma la vedo durissima”.
La compagnia low cost Volotea è sotto accusa per i gravi disservizi che si stanno verificando su alcuni voli per la Sardegna: due aerei in particolare – uno da Torino e l’altro da Venezia – entrambi destinati a Olbia, hanno accumulato decine di ore di ritardo, creando enormi disagi ai passeggeri. Duecentocinquanta le persone – quasi tutti turisti – che sono rimaste a terra e non hanno potuto raggiungere la Sardegna.
VENEZIA-OLBIA: 22 ORE DI RITARDO – Dal primo pomeriggio di mercoledì, con un ritardo finora di22 ore dalla prevista partenza da Venezia per Olbia, 117 passeggeri sono fermi all’aeroporto ‘Marco Polo’ in attesa di una qualche certezza da parte della compagnia Volotea su quando potranno finalmente imbarcarsi. L’aereo da Venezia per la località sarda sarebbe dovuto decollare mercoledì alle 15. Da qual momento i rinvii sul tabellone delle partenze si sono susseguiti indicando, verso le 19, l’orario delle 21.20 previsto per il decollo. I bagagli sono rimasti invece ancora a terra e le risposte della Volotea, di fronte alle proteste dei passeggeri, sarebbero state vaghe. Il centralino della compagnia aerea, a Venezia, suona a vuoto senza risposte. “Mio figlio – rileva Alessandra, mamma di un ragazzo diretto ad Olbia per le vacanze – ha rinunciato al volo. Avevamo prenotato a giugno e pagato con largo anticipo. Credo che ci rimborseranno il costo del biglietto. Ci hanno mandato una mail di scuse stamani, ma non è possibile che avvenga una cosa del genere. Ho fatto varie telefonate e ricevuto sempre risposte vaghe sulle possibili ragioni del ritardo che ancora non mi è chiaro”.
TORINO-OLBIA: CANCELLATO DOPO 19 ORE – Non si è ancora conclusa, invece, l’odissea dei 150 passeggeri che dall’aeroporto di Torino Caselle avrebbero dovuto partire alle 18.15 di mercoledì per Olbia. Rinviato di ora in ora, prima all’1.05 poi alle 3.20 e infine alle 12.20 di oggi, il volo è stato prima cancellato e poi di nuovo riprogrammato. Il decollo è slittato alle 16.50 e poi di nuovo alle 18.40, con più di 24 ore di ritardo dalla partenza prevista. La compagnia aerea low cost parla di “problemi tecnici” all’aeromobile. “Speriamo sia la volta buona”, dicono i passeggeri sul piede di guerra. Molti hanno rinunciato all’aereo e si stanno dirigendo in treno o in auto a Genova, alla ricerca di un traghetto.
mah……. a pensare ad un sabotaggio si esagera????