Organizzato dall’Agriturismo Palai e dall’Associazione PARIS, si è concluso con la proclamazione dei vincitori il 7° concorso enologico regionale tenutosi a Ollolai sabato 28 giugno 2014 nella splendida e verdeggiante cornice dell’Agriturismo Palai in una luminosa e ristoratrice giornata estiva.
Rispetto agli anni scorsi vi è stata una partecipazione più qualificata e infatti i vini in concorso erano di alta qualità e provenienti dalle varie zone dell’isola, segno che la formula è quella giusta.
Tra i numerosi produttori e amatori di bianchi e rossi , la commissione, presieduta dall’esperto assaggiatore dell’ONAV Salvatore Garau, di Santa Giusta, dopo una attenta e rigorosa valutazione, ha proclamato i seguenti risultati:
Per i vini rossi dei produttori il primo premio è andato a Misteru della cantina Fittiloghe di Mamoiada, e anche il 2° posto è andato sempre a Fittiloghe; si è aggiudicato il 3° posto invece il Nepente della cantina di Oliena.
Per i vini bianchi dei produttori si sono aggiudicati il primo e il secondo premio Benas e Ugone della cantina della Vernaccia di Oristano, mentre il terzo posto è andato alla cantina Creccu di Ortueri.
Per i vini rossi degli amatori il primo premio è andato a Stefano Modolo di Mamoiada, il secondo a Nataciu Bassu di Orgosolo, mentre terzo è risultato Antonio Mele di Mamoiada.
Il primo premio per i bianchi amatori è andato a Loreto Cabiddu di Mamoiada, secondo si è
classificato Andrea Cabiddu di Mamoiada, mentre al terzo posto è stato conquistato da Su Binariu, il vino di Raimondo Frau di Sorgono.
La commissione, oltre che dal presidente Salvatore Garau, uno dei più affermati esperti assaggiatori dell’ONAV di Oristano, era composta da qualificati assaggiatori del settore che andavano da Maria Immacolata Serra, che ha svolto un’ottima relazione sulla manifestazione, a Mariangela Ciaffia, da Marco Stuardo ad Giovanni Battista Aisoni, Giuseppe Zedda e Alias Nandino.
Il concorso è stato un successo per la numerosa partecipazione sia di produttori che di amatori che hanno potuto confrontarsi tra di loro incoraggiati poi dai qualificati giudizi della commissione esaminatrice che ha potuto apprezzare la complessiva medio-alta qualità dei vini, nonostante la crisi che investe anche questo importante settore dell’economia sarda.
Dopo questo successo gli organizzatori stanno già pensando al 8° concorso enologico regionale dove verranno coinvolti ulteriori produttori e amatori che vorranno, oltre che farsi conoscere, affinare le tecniche nella vinificazione per ottenere migliori e più qualificate produzioni vinicole.
Il pubblico, durante le fasi finali del concorso, ha degustato e assaggiato i gustosi formaggi e i salumi di vario genere, offerti dall’Agriturismo Palai, oltre che numerosi vini dei vari partecipanti al concorso.
Mentre gli enologi e sommelier procedevano alla selezione dei vini vi è stato un interessante convegno sui provvedimenti che la Regione sarda ha in programma per il settore agro-pastorale.
Dopo il saluto e l’introduzione di Tonino Bussu hanno partecipato al dibattito, dinanzi a un folto e attento pubblico, il sindaco di Ollolai Marco Columbu, il consigliere regionale Efisio Arbau, l’ex sindaco di Santa Giusta Antonello Figus, l’ex senatore Salvatore Ladu e il dott. Tonino Uselli.
Dopo il successo di quest’anno e degli anni precedenti intendiamo riproporre il concorso anche per gli anni successivi perché ci permette di conoscere meglio i vini, ma anche i piatti tipici che prepariamo per accompagnarli e che incantano sempre i visitatori e turisti- sostiene Michele Bussu, gestore dell’azienda Agrituristica Palai a Ollolai
L’Associazione Paris ha finora organizzato(dal 2005 in poi) una decina di eventi, tra cui i sette concorsi enologici, durante i quali sono stati predisposti numerosi convegni sui nostri migliori e squisiti prodotti agroalimentari, sulle eccellenze vitivinicole della Sardegna e sulle prospettive e opportunità di sviluppo delle Zone Interne.
Il successo della cantina Fittiloghe di Andrea Cabiddu di Mamoiada, che ha vinto la bellezza di ben quattro premi nel concorso, è dovuto al fatto che coltivano vite e producono vino da varie generazioni, con un’esperienza tramandata da padre in figlio. Con gran passione hanno finalizzato quanto la terra produce, terra che conferisce al vino profumi e sapori incomparabili, terra che già dai tempi antichi ha conosciuto la coltivazione della vite.