di Bruno Culeddu
LA STORIA DI SPET del cagliaritano Ugo Murgia, è tra i film in concorso al Giffoni Film Festival che si terrà a Giffoni Valle Piana dal 18 al 27 luglio. Giunta alla 44esima edizione, la prestigiosa kermesse, interamente dedicata ai film per ragazzi, ha selezionato 163 opere tra le 3.700 giunte da tutto il mondo privilegiando quelle che meglio rispecchiano il tema proposto: “Be Different”. Tematiche come handicap, amicizia, amore tormentato, differenze economiche e sociali, omosessualità e incomunicabilità fra genitori e figli sono alcune di quelle affrontate dalle opere che adesso saranno giudicate da oltre 3.000 giurati provenienti da 52 Paesi. LA STORIA DI SPET è in competizione nella Sezione Elements+3, riservata ai bambini dai 3 ai 5 anni. Per Ugo Murgia si tratta di un brillante risultato perché ogni opera proiettata al GFF, alla luce del complesso e coinvolgente processo selettivo adottato, riceve già un suggello di qualità. Ugo Murgia, nato a Cagliari, si è il diplomato in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze e si è specializzato nella fabbricazione di accessori e sculture in resina e latex per il cinema e il teatro presso il CFPTS di Bagnolet. Con il ruolo di costumista e scenografo ha lavorato al Teatro Lirico di Cagliari e presso l’Opéra Garnier di Parigi. Artista poliedrico, Murgia si esprime attraverso linguaggi diversi: dal disegno al video, dalla scenografia al cinema. Nell’ambito dell’animazione si è formato presso lo studio parigino di Manuel Otero realizzando parte delle scenografie per il corto animato “Revolution”. Dalla Francia all’Italia ha continuato la sperimentazione con i primi software di animazione Macromedia, collaborando in progetti multimediali, video, pubblicità, edizioni digitali, webgames, web series. ? co-autore della serie tv “Dixiland” (4’x26 episodi, Rai Fiction), per la quale ha sviluppato e creato i personaggi e l’impianto grafico. Attualmente, in qualità di Concept Artist Freelance, collabora al design di serie tv animate per le più importanti realtà italiane e straniere del settore. Vive e lavora a Firenze. Per conoscerlo meglio abbiamo voluto rivolgerle qualche domanda ringraziandola per la cortese disponibilità.
La prima domanda è quella di rito: chi è Ugo Murgia? Non saprei trovare un modo per definire me stesso, di sicuro ho sempre avuto una grande curiosità per il disegno e le tecniche artistiche in generale.
La seconda domanda è riservata a LA STORIA DI SPET. Ci vuole presentare il film? La storia di Spet è un cortometraggio co-prodotto da Giunti Progetti Educativi e Purina finalizzato all’educazione al rispetto per gli animali da parte dei bambini. La storia, scritta da una classe di bambini di prima elementare, e’ quella di un cagnolino di nome Spet che ha la fortuna di essere adottato da una famiglia molto affettuosa.
Una serie di piccoli ostacoli permetterà a tutti di conoscersi meglio e vivere una vacanza avventurosa insieme. Dal punto di vista dello sviluppo del progetto, dopo la riscrittura della storia la mia intenzione e’ stata di quella di fornire ai bambini autori della storia, l’opportunità di registrare nella fase finale le voci in modo coinvolgente e divertente, così ho proceduto alla preparazione di uno storyboard animato che avesse una base ritmica coerente e che funzionasse da subito come scheletro su cui predisporre le immagini.
Queste ultime nella scelta delle inquadrature e nella logica delle sequenze sono improntate alla massima sintesi di chiarezza e facilita’ di lettura per motivi sia tecnici che stilistici.
Cosa ha significato l’esperienza di lavorare con i bambini della Scuola primaria Plesso Don Milani di Cernusco sul Naviglio? I bambini sono stati fantastici, il lavoro sulle tracce delle voci è stato di puro divertimento e penso al loro apporto come decisivo per la riuscita finale del corto.
Quanto tempo è durata la lavorazione? Il tempo a disposizione era molto limitato, ma alla fine siamo riusciti a concludere tutto in circa tre mesi. Volevo per questo ringraziare la produzione, l’illustratore Francesco Fagnani per il talento e l’affidabilita’ e Carmela Pignatelli di Mupistudio per la sigla e la parte grafica.
Quali artisti o figure particolari hanno influenzato la sua formazione? I disegni dello studio dello scenografo Ezio Frigerio, un blocco schizzi di Richard Williams in vacanza, e un concerto di Miles Davis a Cagliari.
Come ha vissuto tutte le sue diverse esperienze nel mondo delle arti visive? Ci sono stati, come in tutte le cose, dei periodi esaltanti e altri veramente faticosi. Lavorare nell’animazione di certo non aiuta, essendo un mestiere che non concede pause.
Le diverse espressioni artistiche che ha adottato (pittura, scultura, grafica, digitalart, webart, scenografia) sono in qualche modo collegate tra loro? Anagraficamente e artisticamente mi sono trovato nel bel mezzo del passaggio dall’analogico al digitale, e la parte più bella in assoluto di questo passaggio è che la tecnologia professionale, inarrivabile sino alla fine degli anni ’90, è molto rapidamente diventata accessibile e sempre più ridotta nelle dimensioni e quindi portatile e leggera.Il collegamento tra le varie tecniche espressive, ad esempio musicali e grafiche è ora praticamente immediato ed e’ in continua evoluzione, al punto che i limiti futuri sono sempre più legati all’inventiva e alla gestione dell’idea in sè.
Prossimi progetti? La creazione e promozione di una serie tv preschool che sta avendo dei buoni riscontri e che mi impegna molto.
Grazie e un sincero in bocca al lupo per il concorso! Crepi il lupo e a presto.