Verso la fine della primavera e con l’arrivo del caldo estivo, quando le greggi di pecore rientrano dalla transumanza dai pascoli bassi a quelli di collina e di montagna, i pastori provvedono a Su Tusorju (la tosatura).
Con su Tusorju si rinnova il rito antichissimo che libera le pecore del vello di lana che le protegge dalle intemperie invernali.
I pastori preparano le forbici di ferro brunito (sos ferros de tundere) e i sacchi di orbace per la raccolta della lana e danno inizio al rituale che mantiene inalterati nel tempo i valori di comunità, di reciproca collaborazione e ospitalità.
Su Tusorju rappresenta uno degli appuntamenti più caratteristici del mondo delle tradizioni agro-pastorali sarde.
E’ un evento che coinvolge tutti i pastori che hanno le greggi nei pascoli di un territorio o di un paese mettendone in risalto la valenza sociale e culturale nell’incontro di tutta una comunità.
Ovviamente grande importanza viene dato al momento conviviale nel tradizionale banchetto di specialità che fanno risaltare la bontà della pecora e le doti culinarie del padrone di casa.
E spesso i commensali si propongono in estemporanei canti “a Tenore” e concitate gare di “Morra” che incorniciano ed esaltano quella che si presenta come una cerimonia e una festa.