SEBASTIANO SATTA “ IL VATE DI SARDEGNA”: A CANTU’, STRAORDINARIA INIZIATIVA DEL CIRCOLO SARDO DI COMO


di Giuseppe Fadda

Presso il Teatro Comunale San Teodoro di Cantù, il circolo culturale e ricreativo “Sardegna” di Como, in collaborazione con Mondovisione Onlus e con il patrocinio del Comune Brianzolo, ha presentato lo spettacolo “ Sebastiano Satta a cento anni della sua scomparsa”, preceduto da un aperitivo con prodotti della nostra amata Sardegna offerto a tutti gli intervenuti. A dar vita e moderare la manifestazione è intervenuta la professoressa Marina Moncelsi, Presidente dell’ISTASAC (Istituto per la Storia dell’Antifascismo e dell’età contemporanea della Sardegna Centrale) con sede a Nuoro. La relazione della studiosa è stata intervallata dai canti a tenore eseguiti dal gruppo “Tenore Populos Nugoresu” e da balli tradizionali sardi eseguiti da una rappresentativa di giovani ballerini, nel loro tipico costume, del Gruppo Folkloristico Sardo “G.P. Chironi” di Nuoro. Durante lo spettacolo, la professoressa ha raccontato con immagini e testi la vita del grande Poeta sardo nato a Nuoro il 21.05.1867. Nella sua pur breve vita, Salvatore Satta lasciò alla Sardegna e all’Italia tutta un segno indelebile, di cui noi sardi dovremmo essere davvero fieri. Per far comprendere la grandezza del personaggio, come Poeta, avvocato e giornalista, basta citare un episodio, tra l’altro, ben spiegato agli spettatori presenti. La commemorazione della morte avvenne per l’appunto nell’anno 1914, di fronte alla Casa del Popolo, da lui voluta e costruita. A tale evento non volle mancare proprio nessuno, neppure i banditi – da lui spesso difesi non solo nelle aule giudiziarie – che lasciando i monti e scendendo in paese, avrebbero rischiato di essere catturati. Eppure di fronte alla morte del Poeta, per un giorno a Nuoro, non esistevano banditi o guardie, poveri o ricchi, credenti o non credenti, ma solo uomini e donne desiderosi di cingersi attorno all’illustre concittadino per un ultimo saluto. Ad accompagnare il racconto della vita e delle opere di Salvatore Satta si sono susseguiti canti a tenore davvero coinvolgenti, talmente coinvolgenti che è stato chiesto al gruppo “Tenore Populos Nugoresu” di esibirsi nuovamente al termine dello spettacolo presso il bar del teatro, ove gli ospiti sono stati invitati dal presidente del circolo “Sardegna” per un assaggio di dolci sardi.  Che le tradizioni sarde sono in buone mani e con un futuro prospero d’avanti ce lo ha dimostrato anche il gruppo Folkloristico Sardo “G.P. Chironi” di Nuoro La giovane età della rappresentativa (età media diciotto anni) ha regalato alla loro esibizione di ballo un fascino molto particolare, apprezzata dal pubblico con scroscianti applausi. Il Circolo culturale e ricreativo “Sardegna” di Como, non poteva scegliere spettacolo migliore per il primo evento organizzato nella città di Cantù.

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