di Marco Porcu
Primo appuntamento venerdì 30 maggio, alle 16,30 al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, con la presentazione delle nuove ricerche al santuario nuragico di Abini a Teti. L’evento, è correlato alla mostra “Isola delle Torri”, alla luce delle ultime ricerche intraprese nel sito e nel magazzino del Museo, attualmente in corso. Organizzato dalla società “Su Nuraghe” che gestisce il museo, in collaborazione con il Comune, le Soprintendenze e le associazioni di Teti, vedrà la presenza di Lidia Puddu, sui materiali degli scavi 2000-2002, di Anna Depalmas, docente di preistoria e protostoria dell’Università di sassari, direttore delle ricerche, che riferirà della campagna di scavo 2013, di Nadia Canu, Eliana Natini e Antonio Farina, della Soprintendenza Archeologica, sui materiali rinvenuti in magazzino e sugli studi e i restauri effettuati. Per l’occasione, sarà esposta la barchetta fittile proveniente dai pressi di Abini, recuperata nei depositi nel 2012. A conclusione dell’incontro, sarà possibile assistere alla rappresentazione “Su Sennoreddu de s’iscusortzu”, che con maschere apotropaiche, mette in scena la leggenda sul ritrovamento dei tesori di Abini. Faranno da scenografia le spettacolari riproduzioni realizzate dall’associazione Sos Brontzetos, alte oltre tre metri, e che riproducono un arciere, una sacerdotessa e un guerriero.
Secondo appuntamento sabato 31 maggio alle 11,00, sempre al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, un incontro-conferenza riguardante il ricco patrimonio archeologico del territorio del Comune di Sardara, che ha partecipato alla mostra sulla civiltà nuragica, con una serie di preziosi oggetti talvolta inediti, tra cui un modello in pietra di una torre nuragica. Interverranno il sindaco di Sardara, Chiara Pilo, funzionario archeologo Soprintendenza per i beni archeologici per le province di Cagliari e Oristano, Donatella Cocco (già responsabile archeologo), Roberto Ibba, consigliere delegato ai Beni Culturali, Giuseppe Garau, presidente della cooperativa Villa Abbas.